Valutazioni VALE 2024, pioggia di giudizi al ribasso: Confintesa FP denuncia irregolarità e arbitrii
Confintesa FP esprime forte preoccupazione per le risultanze del sistema di valutazione VALE dell’Agenzia delle Entrate per l’anno 2024. In questi giorni sono state consegnate ai lavoratori le schede di valutazione e, da un’analisi attenta e dalle numerose segnalazioni pervenute dai territori, emerge con chiarezza un dato allarmante: molte valutazioni risultano notevolmente a ribasso rispetto all’anno precedente, in diversi casi senza alcuna motivazione oggettiva o coerente.
Se lo strumento VALE è stato concepito come leva gestionale finalizzata alla valorizzazione del personale, ciò che non si comprende come lo stesso stia generando concretamente è un profondo senso di frustrazione, amarezza e demotivazione tra i colleghi. Purtroppo, nella pratica, la funzione di valorizzazione si sta trasformando in un uso punitivo e arbitrario dello strumento, anche in ragione di dinamiche interne che poco hanno a che fare con la performance individuale, ma piuttosto con una gestione personalistica del potere valutativo.
Questo quadro desta ancora più sconcerto se si considera che la Direzione Centrale aveva previsto percorsi formativi mirati non solo per il personale valutato, ma anche e soprattutto per i valutatori e i facilitatori, proprio al fine di garantire un utilizzo coerente, trasparente e motivato dello strumento VALE. Nonostante ciò, in molti casi:
- non sono stati effettuati colloqui intermedi;
- non sono stati comunicati in corso d’opera gli eventuali scostamenti o criticità rispetto agli obiettivi e alle competenze;
- ai colleghi non è stata data alcuna possibilità di migliorarsi, né di individuare per tempo aree di crescita, venendo messi di fronte ai giudizi esclusivamente a consuntivo.
Confintesa FP, in quanto sindacato responsabile e vicino ai propri iscritti, sta già seguendo numerose situazioni individuali, presentando puntuali osservazioni nel sistema. Laddove tali osservazioni non porteranno a un ripensamento e a un riconoscimento oggettivo e motivato, si procederà alle dovute conciliazioni a tutela dei lavoratori.
Confintesa FP ritiene fondamentale richiamare la massima responsabilità dell’Amministrazione Centrale, la quale deve vigilare affinché il sistema VALE svolga effettivamente la funzione per cui è nato: valorizzare le competenze e i risultati dei collaboratori, soprattutto in un contesto di grave carenza di personale come quello attuale, dove i lavoratori continuano a raggiungere obiettivi sfidanti, a formare nuove risorse e a garantire la piena operatività degli uffici mettendosi costantemente a disposizione.
Ricevere valutazioni non valorizzanti ma anzi, svalutanti, demotivanti e arbitrarie, ha un impatto devastante sul clima organizzativo, sulla motivazione e sul senso di giustizia percepito, soprattutto per quei colleghi che da anni, con dedizione e professionalità, rappresentano un pilastro dell’Agenzia.
In un momento così delicato, Confintesa FP è concretamente al fianco di tutte le lavoratrici e i lavoratori, anche da remoto, con un servizio di assistenza sindacale pensato per offrire supporto personalizzato, ascolto e orientamento, ovunque ci si trovi.
Per ricevere assistenza o segnalare situazioni critiche è possibile accedere al servizio attraverso il seguente link:
https://share.google/BXvnv4T2yHxmACeW8
Confintesa FP continuerà a monitorare attentamente la situazione su tutti i territori e a tutelare con determinazione e fermezza la dignità, il lavoro e il valore delle persone che ogni giorno, con professionalità e senso del dovere, garantiscono il funzionamento dell’Agenzia delle Entrate e, più in generale, della macchina pubblica su cui si regge il nostro Paese.
Confintesa FP crede nel merito e nel valore della valutazione, ritenendola uno strumento fondamentale per riconoscere le competenze e promuovere la crescita professionale. Proprio per questo motivo, è indispensabile che venga applicata in modo corretto, equo e trasparente, nel pieno rispetto del lavoro svolto e delle regole condivise. Solo così potrà davvero contribuire a motivare i lavoratori e a rafforzare la credibilità dell’Agenzia.