Entrate | Mobilità 2025, firmato l’accordo: 500 posti disponibili e criteri più equi tra le sigle
Si è tenuta ieri, 23 luglio 2025, la riunione tra l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali, che ha segnato un passo importante nella definizione delle politiche del personale. Al centro del confronto, la sottoscrizione dell’accordo sulla mobilità nazionale per il 2025, l’avvio del tavolo sul rapporto tra valutazione individuale e Fondo Risorse Decentrate (FRD), e l’aggiornamento su vari temi organizzativi e gestionali.
Accordo raggiunto sulla mobilità nazionale 2025
Uno dei risultati più rilevanti è stata la firma dell’accordo sulla mobilità nazionale, che riguarderà circa 500 posizioni. Le parti hanno concordato una doppia modalità di selezione che mira a bilanciare esigenze personali e criteri meritocratici. In particolare:
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Il 75% delle movimentazioni sarà riservato a richieste fondate su motivi di salute, carichi familiari e anzianità di servizio;
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Il restante 25% seguirà un criterio esclusivamente basato sull’anzianità, con l’obiettivo di garantire maggiore equità e rappresentatività tra le diverse sigle sindacali.
La condivisione dei criteri è stata definita da tutte le parti come un segnale di maturità del sistema di relazioni sindacali, capace di tenere insieme diritti individuali e rispetto delle regole comuni.
FRD e valutazione individuale: il confronto entra nel vivo
È stato inoltre avviato il confronto sull’impatto della valutazione individuale sul Fondo Risorse Decentrate. L’Amministrazione ha annunciato che sta elaborando alcune ipotesi operative, che saranno trasmesse ai sindacati entro venerdì 25 luglio. Il primo esame congiunto delle proposte è già stato calendarizzato per la prossima riunione, prevista per lunedì 28 luglio.
I temi della prossima riunione: coworking, valutazione e risorse economiche
Nel corso dell’incontro, sono stati anticipati anche gli argomenti che saranno al centro del tavolo del 28 luglio. Oltre alla prosecuzione della discussione sul FRD, si discuterà della definizione dei criteri generali per il coworking, una modalità organizzativa sempre più centrale nel ripensamento del lavoro pubblico post-pandemia. In agenda anche l’avvio della procedura economica 2025, altro snodo cruciale nella distribuzione delle risorse.
Aggiornamenti: passaggi economici 2024 e nuove linee guida POER
Tra le comunicazioni dell’Amministrazione, si segnala il rinvio a settembre della pubblicazione della graduatoria relativa ai passaggi economici 2024, ritardo imputabile a diversi fattori: l’elevato numero di ingressi per mobilità intercompartimentale, l’applicazione del nuovo ordinamento professionale e i passaggi tra le aree, che hanno richiesto tempi lunghi di elaborazione e verifica dei dati.
Infine, è stato annunciato che a breve saranno predisposte le nuove linee guida per le POER (Posizioni Organizzative di Elevata Responsabilità), che definiranno criteri e modalità per l’assegnazione di queste funzioni strategiche all’interno della macchina amministrativa.
La riunione del 23 luglio si è dunque chiusa con un bilancio positivo, in attesa di nuovi sviluppi già a partire dalla prossima settimana.

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