INPS, la valutazione 2025 tra luci e ombre
Confintesa FP apprezza i passi avanti verso una valutazione più oggettiva ma segnala criticità ancora aperte: colloqui non obbligatori, commissione di riesame poco imparziale e scarsa partecipazione sindacale. Di seguito l'intervento integrale del coordinatore nazionale Di Lullo
13 ottobre 2025 Prot.20251013
LA VALUTAZIONE 2025: LUCI E OMBRE
Stamani la seduta finale di confronto in merito alle modifiche alla deliberazione del CdA n. 154/2024, riguardante il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance Individuale 2025 (doc in allegato). In sintesi trattasi delle schede di valutazione per il personale del Comparto: Operatori, Assistenti, Funzionari e, prima o poi, la 4^ Area.
In premessa, precisato che le schede del 2025 saranno utili per i Differenziali Stipendiali dal 2026 in poi, se, come e quando saranno disciplinati dai prossimi Contratti Integrativi, ricordiamo che il Sistema impatta su:
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TEP (trattamento economico di professionalità)
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TEPI (trattamento economico di performance individuale)
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DIFFERENZIALI STIPENDIALI (progressioni economiche)
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FORMAZIONE (individuazione di percorsi formativi e professionali specifici)
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POSIZIONI ORGANIZZATIVE (nei limiti di quanto previsto dalle vigenti disposizioni)
Riconosciamo evidenti tentativi di fare passi avanti con l’obiettivo di oggettivizzare la valutazione, basandola su dati certi e renderla meno soggetta agli umori della dirigenza. Un esempio è dato dalla calibrazione dei risultati. Ciò avverrà attraverso momenti di confronto tra valutatori, gestiti dal Comitato di Garanzia (Direttore Generale con D.C. Risorse Umane e PPC) e con l’utilizzo di metodologie e indici statistici, strumenti necessari a rilevare un eccessivo scostamento tra le valutazioni o una eccessiva omogeneità delle stesse.
Restano per il TEP i coefficienti di merito individuali (0; 0,5; 0,85; 1) da decenni in uso in Inps e che da sempre abbiamo indicato come sistema sufficiente a sostenere la valutazione individuale.
Per il TEPI, come chiesto anche da Confintesa FP, è stata rivista e accorciata la scala dei parametri relativi al contributo individuale (da 85 a 120). Il suo peso, pari al 20%, si somma ai valori degli Obiettivi di Gruppo (70%) e delle Abilità (10%) per ottenere la valutazione complessiva.
Le ombre sono relative alla mancata risposta alla nostra richiesta di vedere in qualche modo verbalizzati (scripta manent) i contenuti del colloquio per il superamento delle divergenze valutative, e/o del percorso e dell’esito delle procedure di conciliazione. Lo stesso colloquio, che noi vorremmo obbligatorio, resta facoltativo.
Invariata la composizione della Commissione di riesame che rischia di non essere sopra le parti. Apprezziamo l’impegno a rivedere queste situazioni nel confronto che si avvierà per il SMVPI per il prossimo anno. Nel 2026, tra l’altro, sarà necessario rivedere il Sistema tenendo conto dell’implementazione della 4^ Area delle EP. Infine un maggior coinvolgimento del Sindacato, come in passato e anche sul territorio, non potrebbe che far bene all’intero processo di valutazione.
Michele Di Lullo - COORDINATORE NAZIONALE

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