Integrativo Inps 2025: avanzano i lavori, ma restano i nodi sui differenziali e indennità

Prosegue il confronto al tavolo nazionale per la definizione del Contratto Integrativo INPS 2025. Nella giornata del 23 giugno si è registrato un passo avanti importante con la presentazione della proposta relativa ai Differenziali stipendiali, che prevede l’attribuzione di 3.182 posizioni con decorrenza dal 1° gennaio 2025. Tuttavia, i numeri proposti non soddisfano Confintesa Funzione Pubblica, che ha richiesto ulteriori margini di incremento, anche alla luce dell’esclusione di oltre 2.000 colleghi che, pur avendo svolto mansioni superiori negli anni, resterebbero tagliati fuori dalle progressioni.

Sul piano tecnico, Confintesa FP ha proposto di confermare i punteggi per i titoli di studio e di attribuire il massimo valore per la valutazione già con un indice individuale di 100, scartando il valore più basso del triennio. È stata ribadita la netta contrarietà all’assegnazione di punteggi aggiuntivi per le posizioni organizzative, considerata la disparità di incarichi e responsabilità.

Sul fronte dell’articolato, il confronto ha visto confermata gran parte della normativa vigente e l’apertura su alcuni temi caldi come la flessibilità oraria e il lavoro a distanza, con il richiamo all’art. 27 del CCNL sugli strumenti di age management. Confintesa FP ha inoltre rilanciato la richiesta di rivedere le Linee Guida sul lavoro agile, remoto e telelavoro, chiedendo una maggiore apertura per la gestione della Banca delle Ore anche in modalità a distanza.

Altro tema rilevante, il Fondo Risorse Decentrate, che vedrà un incremento di 30 milioni di euro grazie al nuovo CCNL. Tuttavia, nessuna proposta è stata ancora avanzata sul Sistema delle Indennità, mentre Confintesa FP ha ribadito la necessità di riconoscere maggiorazioni per le attività di front office, riequilibrare gli importi per profili specifici (sanitari, ispettori, informatici) e riconoscere economicamente le responsabilità di chi opera come RSPP e RLS.

Infine, è stata proposta l’introduzione di compensi per il personale che presta servizio in sedi con carenza di organico o situate in territori fragili, e la differenziazione del valore delle indennità per le posizioni organizzative in base alla complessità reale delle strutture.

La prossima riunione è fissata per martedì 1° luglio, con l’auspicio di chiudere l’accordo prima della pausa estiva e avviare le procedure per i Differenziali stipendiali già nei prossimi mesi.

INTEGRATIVO 2025, PASSI AVANTI: I DIFFERENZIALI STIPENDIALI

INTEGRATIVO 2025: L’ARTICOLATO

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