Ma quanto è lunga la notte?

MANOVRA BIS: Le mani nelle tasche dei dipendenti pubblici!

In questa situazione di crisi economica e di confusione viene in mente una frase di Eduardo De Filippo, “Ha da passa’ ‘a nuttata!”
La nottata deve passare, e sicuramente passerà. 
Il problema è all’alba dobbiamo arrivarci vivi.

Davanti a un ulteriore manovra ferragostana ancora non abbiamo capito esattamente cosa succederà ma alcune cose sembrano fuori discussione:

  • L’attacco alle tredicesime, con un meccanismo che per ora è assai misterioso ed è legato al raggiungimento di alcuni obiettivi.
  • L’introduzione di norme che facilitano il trasferimento coatto del personale della pubblica amministrazione, probabilmente legati alla chiusura di alcuni uffici.
  • Il congelamento per 24 mesi del pagamento del TFR per chi fruirà della pensione di anzianità.
  • La modifica dell’età pensionabile per le donne.

Il tutto senza alcuna garanzia che sia l’ultimo sacrificio necessario, anzi sembra proprio che non si veda la fine.

In sintesi, chi ha risparmiato per una vita oggi ha paura di perdere tutto e di rimanere senza un soldo. La pensione è sempre più lontana e si fa ormai a gara con la morte su chi arriva prima.
Il paradosso è che i sacrifici li devono fare tutti i cittadini, dipendenti pubblici in prima linea, ma li decidono i parlamentari che, dalle cronache di questi giorni, stanno facendo di tutto per evitare qualsiasi “personale” sacrificio con una posizione che rivela un paradossale, quanto gigantesco, conflitto di interessi.

Parliamo, per esempio, del contributo di solidarietà che, a sentire questi signori, è ingiusto perché colpisce il ceto medio, mentre è previsto solo per coloro che hanno un reddito superiore a 90.000 euro annui.

Se questo è il reddito del ceto medio allora noi cosa siamo, visto che il nostro reddito si aggira sui 30.000 euro lordi?

Davanti al blocco ormai quadriennale dei Contratti e alle altre misure previste, che vengono date per assodate visto che non ne parla nessuno, queste affermazioni sono solo un’offesa al pubblico dipendente.

Ridefiniamo le regole: I sacrifici li devono fare tutti. I sacrifici li decidono e votano i cittadini. I parlamentari fanno i sacrifici. Così va meglio.

MANIFESTAZIONE DAVANTI AL SENATO IL 1 SETTEMBRE CORSO RINASCIMENTO
CONTRO QUESTA MANOVRA ECONOMICA

GLI ORARI SARANNO COMUNICATI LUNEDI 29

Paola Saraceni                                  Francesco Prudenzano
347.0662930

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various

39 Risposte a “Ma quanto è lunga la notte?

  • ppoliti
    13 anni fa

    Molto bella questa iniziativa che consente di dare proposte ed idee per salvare l’Italia dal Default, perchè di questo si parla in queste ore drammatiche, gli italiani sono consapevoli della gravità del momento che si sta vivendo e di
    soluzioni ce ne sono tante, alcune rivolte ad un segnale che parta dal taglio dei privilegi della politica,fino ad una riorganizzazione degli enti locali e di altri enti pubblici che producono costi eccessivi per il loro funzionamento, dall’accorpamento degli enti stessi alla riduzione delle poltrone, dalla vendita del patrimonio immobiliare dello Stato, in gioco c’è il futuro di questo Paese e la sensazione è che manchi la forza di fare riforme forti per non scontentare qualcuno. Ci si gioca tutto stavolta, non è tempo di inutili sentimentalismi di parte, se si finisce nel baratro a rischio ci va tutto il progetto dell’UE e della moneta unica, stavolta siamo nelle mani del sistema finanziario mondiale e speriamo bene…

  • fabiana
    13 anni fa

    il risanamento dell’economia può essere detrminato solo lavorando su vari fronti, non solo combattendo l’evasione fiscale. Ecco alcuni esempi:
    – riduzione drastica del numero di parlamentari e dei loro stipendi (qualcuno ricorda che agli inizi della repubblica tale compito veniva svolto a titolo gratuito?)
    – equiparazione AGLI ALTRI DIPENDENTI PUBBLICI per trattamento pensionistico, di fine rapporto e aumenti stipendiali (un “piccolo aumento” che si sono atttribuiti è pari ad uno stipendio dei nostri)
    – quanto sopra farebbe precipitare il numero di candidati. Peccato che le leggi le fanno loro, per loro, bipartisan
    – ovvia eliminazione di vergognosi privilegi (il parrucchiere gratis, tanto per citarne uno)
    Inoltre:
    – eliminazione delle provincie e accorpamento di piccoli comuni (comunità montane ecc.). Evenualmente si potrebbero attribuire le varie funzioni alle regioni (tutte autonome).
    – eliminazione delle direzioni regionali beni culturali e paesaggistici che non sono altro che passacarte e sviano risorse umane a grave discapito delle soprintendenze
    – incrementare il turismo, in particolare quello culturale (che porta un sacco di soldi), rendendo maggiormente fruibile il patrimonio (ricordiamo che moltissime opere sono nei depositi). Mancano i soldi per i musei, i restauri ecc.? Introduciamo una tassa di concessione prestito (come in molti paesi esteri)o “rimborso spese amministrative” per i prestiti di opere d’arte (molte più opere rimarrebbero nei propri musei senza scontentare i turisti arrivati “proprio per vedere quell’opera”
    – occorre ridare il potere d’acquisto agli stipendi, non tagliarlo. I soldi devono girare, altrimenti l’economia si affossa sempre più
    – riduzione delle immense spese carcerarie mediante estradizione e rimborso costi albergaggio da recuperare mediante regolare lavoro in opere pubbliche e/o lavori utili
    – riduzione massima di missioni militari
    Non voglio tediare oltre, chiedo scusa per la lungaggine. Forse ora è la volta buona per mettere in atto qualcosa di veramente … risanatorio, visto che siamo tutti molto ma molto incazzati! Saluti a tutti

  • Renato Delfiol
    13 anni fa

    La credibilità del sindacato si misura con la forza e la determinazione che ha nell’imporre ciò che chiede.
    Voi lo fate lo sciopero il 6?
    Io non sono iscritto, lo faccio perché è giusto farlo, il resto sono chiacchiere….
    Sulle pensioni, poi, è chiaro che qualcosa deve essere fatto, perché la gente vive di più. Poi qualcuno muore anche prima di andarci, ma c’è gente che muore anche a 30 anni e non si può abbassare così tanto l’età della pensione….

    • L’eta della pensione non si è abbassata, semmai il contrario.
      Lo sciopero di un solo giorno, senza poterlo fare a oltranza, senza poter fare lo sciopero bianco o dei servizi essenziali è solo uno strumento politico, non sindacale.

  • giuseppe
    13 anni fa

    ho letto questi commenti, tutti con le stesse proposte, sciopero, dimezzamento dei politici, tasse ai ricchi, ecc. ecc. ma pensate veramente che serva a qualche cosa? che prendano in cosiderazione i nostri suggerimenti/provvedimenti. no non credo, secondo me ci vuole qualcosa di forte o arriveremo non alla robin hood tax ma rivendicazione all robin hood e allora si che sarà preso ha chi da dare e non certo ai poveri o quasi come impiegati statali, certo che un tipo come bossi del meridione forse sarebbe quanto mai opportuno. Non si parla che di tassare, ma di lavoro nessuno ne parla certo è un argomento che nessun politico sa risolvere. Quanto credete durerà ancora questa soggiacenza ai nostri stessi votati?.

  • alice nel paese delle meraviglie
    13 anni fa

    andare alle urne così non è che serve poi a molto visto che di fatto con questo sistema elettorale non siamo noi a sciegliere,e poi quando è stata proposta la riduzione dello stipendio ai parlamentari subito , da parte dell’idv,mi sbaglio o hanno votato favorevolmente in 28?
    ragazzi non scherziamo , erano li a pettinare le anaconde?
    auguri a tutti

  • mara
    13 anni fa

    Penso che in questo momento non ci sia nemmeno mobilitazione da parte dei sindacati e i lavoratori siano sfiduciati perchè non sono rappresentati.

  • raffaella
    13 anni fa

    Penso che sulla mia lapide andrà scritto:”Sperava di andare in pensione!!!” Sic!

  • franco
    13 anni fa

    E’ inquietante sentire Bersani parlare di “riduzione drastica delle spese nella pubblica amministrazione per evitare gli sprechi”, cosa ci vuole togliere ancora?!..lui la chiama controproposta. Ne faccio una io di controproposta: ricacciare via i soggetti privati dalla pubblica amministrazione..e’ questo il vero spreco di danaro, LE PRIVATIZZAZIONI..i politici lo sanno tutti, IPOCRITI!. Comunque l’ITALIA e’ finita ed e’ colpa di tutti.

  • GRANDELFO
    13 anni fa

    Belle parole. Peccato sfugga che le coscienze sono obnubilate dal consumismo-edonismo dei falsi valori propinati da un abilmente pilotato sistema mediatico. Chi la rivoluzione potrebbe farla se ne guarda bene, ben pasciuto da 20-30.000€ al mese. Soluzione non c’è! Se ne vada chi può, sognando l’isola che non c’è: un’Italia commissariata per 20 anni da un’armata speciale con codice militare di guerra e fucilazione sul posto per reati flagranti. Basta processi-fiume, prescrizioni e pateracchi! Uscire dal 1° ventennio è costato una guerra che ancora paghiamo; uscire dal 2°? Speriamo che la Germania ci compri in blocco e sistemi tutto, con buona pace dei padri della Patria che col sangue han pagato anche la NOSTRA libertà, che purtroppo non meritiamo. I conigli conviene che stiano in gabbia.

    • L’Italia non è finita!! dipende da noi organizzarci, possibile che è finita la determinazione ela fantasia?? e la passione? No, cari amici, occorre ribaltare questa situazione, alla voce di ORGANIZZIAMOCI. Fino a prova contraria, siamo 3 miloni e 250 mila lavoratori pubblici.

  • anna rita
    13 anni fa

    Sono una dipendente di un ufficio provinciale periferico del Miur. In questi giorni come molti altri colleghi di tutta l’Italia stiamo sacrificando ferie, famiglia ed interi pomeriggi per far partire regolarmente il carrozzone scuola.Oltre questo, tutti i giorni ci sono attacchi contro noi pubblici dipendenti. Solo noi dobbiamo pagare con il TFS dilazionato e la tredicesima che non si caqpisce che fine farà.
    Ma questi SIGNORI vogliono anche la nostra morte?

  • Giuseppe Piccione
    13 anni fa

    La visione purtroopo negativa che qualcuno ha nei confronti del sindacato in genere, è dovuto ai volponi di talune sigle che fino ad ora, soprattutto nel passato, hanno usato il sindacato per i propri interessi e per chiudere gli accordi personali e dei propri adepti più intimi.
    Ma fortunatamente qualche sigla (UGL-INTESA ad esempio), fa sindacato con la “S” maiuscola.
    E su questo non temo smentita alcuna.
    Magari qualche rappresentante non rappresenta in maniera ottimale i lavoratori, ma non chiude accordi politico/sindacali “ad personam” con le Amministrazioni.

  • antonio
    13 anni fa

    Qui non si tratta solamente di chi debba fare o non fare i sacrifici per poi che cosa sono “appena” 1900 mld di euro il nostro debito e se i creditori del Bel Paese decidessero di presentare il conto tutti insieme, come ci si mette ?

    Questa ipotesi sta cominciando a diventare realtà La C.E. attraverso la Banca Centrale Europea sta comprando i nostri Titoli di stato, ufficialmente per mettere al sicuro l’italia da speculazioni varie, ma poi bisogna onorarli BOT ed i CCT e con quali soldi .

    Invece di dimezzare il numero dei parlamentari (procedura costituzionale e ci vuole circa 2 anni) perchè non si dimezzano gli stipendi e gli appannaggi ? Ciò potrebbere essere fatto attraverso decreto legge immediatamente

    Bisogna cominciare a tagliare per esempio tutti gli uffici pubblici superflui e implemetare l’informattizzazione anche nella giustizia visto che per esempio il grosso del lavoro nelle agenzie delle entrate si fa on line (presentazione delle denuncie dei redditi per esempio) cosi pochi uffici provinciali con 2/3 del personale presente mentre sappiamo che il rimanente nel giro di massimo 1 anno o 2 va in pensione così per almeno 5 anni rimaniamo (sich) senza nuovi concorsi ed interpelli relativi.

    Qua bisogna pensare seriamente al nostro futuro di pensionati e per chi li ha bisogna pensare ai nostri figli e nipoti che matematicamente allo stato non hanno nessuno sbocco lavorativo perchè all’estero le possibilità si stanno registrendo vista l’attuale pesantissima crisi.

  • cari amici, i nostri politici sono al 99% benestanti, nel vero senso della parola… milionari e miliardari, imprenditori, finanzieri, editori… che bisogno hanno di percepire uno stipendio dallo Stato? perchè devono avere il diritto alla pensione per il loro mandato? perché devono avere, oltre ai benefici, anche il gettone presenze? non sarebbe più giusto riconoscere a questi Signori, gli stessi diritti che vengono dati a noi statali? 1.200 Euro al mese + assegni di famiglia, pensione dopo 35 hanni di servizio, ospedali pubblici con pagamento del ticket, gettone assenza (inteso nel pagamento di una multa di 500 Euro per ogni assenza ingiustificata dal parlmento o senato)… purtroppo è solo fantasia… immagginate un politico che rinuncia a tutto per il bene del proprio paese!!! speriamo che arrivi, prima o poi!!!

  • mara
    13 anni fa

    In difesa dei diritti fin qui maturati dai lavoratori non vi è altra arma di quella dello sciopero.Che sia però efficace e i cui obiettivi siano chiari. Fin’ora è stato sempre così. Altrimenti in quale altro modo? Con ragionamenti logici e di buon senso? Pensate che i nostri politici lo capiscano?

  • Mara
    13 anni fa

    Sono d’accordo con quanto comunicato da INTESA, tuttavia ritengo che non basta porre noi la questione nei giusti termini ma occorre farlo capire ai politici, che, come si sa, a questo sono ostici perchè difendono piu che altro i loro interessi e delle loro lobbies. Quindi non capisco perchè non si accetti l’arma dello sciopero generale, che è l’unica che abbiamo per fare pressione. Condotta però in modo efficace e con le giuste richieste per la difesa dei diritti dei lavoratori dipendenti a basso salario e stipendio

    • In Italia la legge sullo sciopero, voluta principalmente proprio dalla CGIL, ha reso questa protesta inefficace: non è possibile farlo ad oltranza, non è possibile bloccare servizi essenziali, etc….
      Lo sciopero generale non spaventa i politici da ormai 20 anni e danneggia solo chi sciopera.
      La mobilitazione sarebbe la risposta più efficace, ma tra i nostri colleghi ancora pare non sia arrivato il momento. Siamo addormentati da troppo tempo.

  • Vittorio
    13 anni fa

    come mai nessun sindacalista e nessun politico interviene con durezza quando si toccano gli interessi del pubblico dipendente? perche’ dovrebbero essere a rischio i soldi che noi abbiamo versato con notevoli sacrifici?ormai i capi del sindacato non parlano piu’- ne sono piu’ i rappresentanti dei lavoratori si sa sono daccordo con il potere politico- e visto che il debito è dello stato, prima di toccare il risparmio del pubblico dipendente lo stato venda i suoi patrimoni e proceda a liberalizzazioni e privatizzazioni.grazie.

  • massimo
    13 anni fa

    ma se siete i primi voi sindacalisti ad assecondare il governo (che è della Vostra stessa linea politica) perchè non scendiamo tutti in piazza in uno sciopero generale ad oltranza organizzato da tutte e ripeto tutte le sigle sindacali di tutti i lavoratori che siano pubblici o privati, delle Forze armate e della Polizia (che per una volta non attaccheràrebbe i manifestanti a difesa degli interessi dei politici e dei potenti) visto che il malessere è di tutti noi e gli unici che non saranno mai toccati sono i politic, gli evasori, i grandi industriali etc.

    • Qui mi pare che nessuno stia assecondando il governo.
      Crediamo, ma non da ora, che lo sciopero generale come è strutturato in Italia non serva proprio a nulla e danneggi i lavoratori.
      Lo sciopero a oltranza non lo propone neppure la CGIL, anche perchè è stato messo fuori legge proprio dalle tecniche concertative volute proprio dalla CGIL stessa degli anni ’90
      I mezzi che usa la CGIL sono da una parte strumento politico e dall’altra antiquati e inefficaci.

  • Raffaele
    13 anni fa

    Penso che le ‘unica proposta seria fatta in tema di risparmi, sia quella che prevede il dimezzamento del numero dei parlamentari e l’eliminazione delle provincie.
    Il pubblico impiego ha già dato troppo in termini di sacrifici.
    Adesso basta!! Altrimenti ci potremmo arrabbiare sul serio.

  • daniela
    13 anni fa

    l’unica soluzione sarebbe quella di mandare a casa questi ladri che hanno mangiato fino ad ora a quattro palmenti e che non vogliono toccare i veri problemi del paese.

  • FARINA ROSA MARIANNA
    13 anni fa

    NN SO DOVE ANDREMO A FINIRE IL POPOLO ITALIANO E’ GIA IN GINOCCHIO COSA VOGLIONO….STI PO…..I!!!!!SIAMO STANCHI DI QUESTE SPORCHE MANOVRE

  • Pierpaolo Sotgiu
    13 anni fa

    Sono del parere che nella nostra iniziativa che deve essere ben distante dalla CGIL debbano essere posti a difesa i punti che avete elencato:
    L’attacco alle tredicesime, con un meccanismo che per ora è assai misterioso ed è legato al raggiungimento di alcuni obiettivi.
    L’introduzione di norme che facilitano il trasferimento coatto del personale della pubblica amministrazione, probabilmente legati alla chiusura di alcuni uffici.
    Il congelamento per 24 mesi del pagamento del TFR per chi fruirà della pensione di anzianità.
    La modifica dell’età pensionabile per le donne.
    Ma deve essere anche posto in evidenza che il contributo di solidarietà per i redditi oltre i 90000 euro, quel “ceto medio o nuovi poveri di oggi” a cui appartengono anche i dirigenti iscritti alla CGIL e destinatari anche di contratti integrativi che prevedono sostanziosi premi di produttività, deve essere pagato e non oggetto di rivendicazioni sindacali e scioperi generali

  • cinzia
    13 anni fa

    Ritengo che i sacrifici devono essere fatti e credo che tutti noi li vogliamo fare se solo vedessimo l’esempio dall’alto.
    Purtroppo a noi bloccano il contratto e loro si danno l’aumento. Ce l’ hanno a morte col settore pubblico ma loro non sono pubblici? Non sono statali come noi? Anzi sono peggio perchè forniscono un “servizio” che non è servizio, ma solo interessi privati. Riusciremo mai a uscire da questo “mangia, mangia”? Io personalmente sono abbastanza schifata di tutti…

  • VALERIA
    13 anni fa

    C’è una campagna diffamatoria contro il pubblico impiego con un ministro che non perde occasione per denigrarci offendendo la nostra dignità di lavoratori, nessuno però ha alzato un dito a nostra difesa, e noi cosa abbiamo fatto? Niente !!!! i sindacati continuano a restare divisi a remare uno contro l’altro, tutte le conquiste sindacali dei nostri padri si stanno perdendo e noi cosa lasceremo ai nostri figli? Rendiamoci conto che senza il pubblico impiego non esiste Stato, quello Stato che stanno smantellando pezzo per pezzo e allora perchè non organizzare una grade protesta a livello nazionale di tutti i dipendenti pubblici, senza connotazione politica , in cui urlare la nostra rabbia e far sentire la nostra voce e contribuire a mandare a casa questo governo che ci stata portando alla rovina. Contribuiamo a far passa’a nuttata !……

  • liliana fortino
    13 anni fa

    Qualche anno fa con un gruppo di colleghi ci sentivamo via e-mail per far passare il progetto del Funzionario Giudiziario Europeo, e ci scambiavamo idee e programmi.
    Perchè non continuare a farlo? Perchè non organizzare un nostro movimento di reazione che ci porti a più incisiva visibilità sindacale e politica? Loro si difendono in Parlamento perchè hanno i loro rappresentanti (vedi gli avvocati a proposito dell’abolizione dell’Ordine), ma noi? Se dormiamo non ci vedrà proprio nessuno, tanto è vero che “loro” non sanno che noi guadagniamo in media 30.000 euro l’anno. Facciamoglielo sapere, anche a Landini che ha affermato di guadagnare (sic) solo 2250 euro netti al mese.

  • Giuseppe Piccione
    13 anni fa

    Io sono e riamngo dell’opinione che uno sciopero generale delle OO.SS. insieme, faccia solo il gioco del Governo.
    In primis lo sciopero costa caro ai lavoratori, in termini di retribuzione, ed in questo periodo non credo ce lo possiamo permettere.
    Secondo poi, una giornata di sciopero creerebbe dei disagi temporanei. Ci vorrebbe “una settimana” di sciopero, ma ovviamente è improponibile per vari motivi lampanti.
    E poi per il modo di operare della CGIL nell’ultimo periodo, ritengo che se le OO.SS. decidessero di indire uno sciopero generale insieme, la CGIL preferirebbe farlo da sola, magari il giorno prima o il giorno dopo.
    Ovviamente è una mia opinione.

    • rita
      13 anni fa

      Quello che ci vorrebbe è invece un bello sciopero bianco di una settimana, tutti i dipendenti pubblici insieme, sospendendo ogni sorta di servizio, e non lo sciopero il venerdì che ci fa solo perdere la restribuzione di 1 giorno e non risolve nulla. Comunque sin quando avremo dei politici che non rinunciano ai propri privilegi e sono solo capaci di mettere le mani nelle nostre tasche,con decreti legge che spuntanto come i funghi, invece di combattere seriamente gli “evasori” a 5 stelle, la vedo davvero dura.

  • Emanuela
    13 anni fa

    Perchè non fate una manifestazione di sabato, così potremmo partecipare anche noi provinciali, il momento è veramente grave e se si potesse dialogare anche con le altre sigle sindacali forse riusciremmo ad ottenere qualche risultato.
    I sacrifici non devono essere chiesti sempre ai soliti noti (dipendenti e pensionati), non mi risulta che i parlamentari si siano tolti alcun privilegio, è veramente uno scandalo, insistiamo personalmente sono pronta ad aderire a tutte le forme di protesta che le sigle sindacali organizzeranno,l’importante è farci sentire e non arrenderci.

  • margherita
    13 anni fa

    Credo che in questo momento serva unità e, pertanto, sarebbe opportuno che la manifestazione fosse fatta da più sigle sindacali, in modo da poter avere visibilità; in questo modo, inoltre, non si farebbe il gioco di questa classe politica, che ha diviso i sindicati ed i lavoratori e ci ha impoverito tutti (dal punto divista economico e dei diritti sul lavoro).

  • lorenzo
    13 anni fa

    Perchè, invece di votare per gli stessi deliquenti che ci propinano, alle prossime elezioni politiche votiamo solo persone che non hanno, nè hanno carichi pendenti in corso. Solo giovani che hanno una grande voglia di lavorare. Ormai l’Italia è a pezzi…se la sono sbranata tutta!!!!!

  • Salvatore
    13 anni fa

    Sono d’accordo con Michele. Io, personalmente, ho deciso di partecipere allo sciopero generale indetto dalla CGIL per il 6 settembre. A partecipare mi ha convinto la sorprendente opposizione allo sciopero dello stesso PD e soprattutto della sua ala più giovane (cui decenni di TV berlusconiana deve ever rammollito il cervello).

  • rossella Laguardia
    13 anni fa

    L’INCHIESTA – LA SPESA PUBBLICA
    Quei super dirigenti statali
    pagati con un doppio stipendio
    Lo scandalo dei «fuori ruolo». Solo i magistrati sono trecento
    Spero che voi tutti abbiate letto l’articolo di ieri,25 agosto sul Corriere della Sera, di Milena Gabinelli e Bernardo Iovene!!

  • Michele
    13 anni fa

    perchè non provate a dialogare con le altre OO.SS. e, in particolare, con la CGIL per indire uno sciopero generale contro le manovre di questo GOVERNO inetto?

  • Anna Maria D'Angelo
    13 anni fa

    Signori,
    non mi pare che sia nuovo l’argomento sollevato a proposito dei privilegi di cui godono i nostri parlamentari. Pensioni da “ceto medio”, guadagnate, si fa per dire, dopo solo una legislazione!Assicurazioni sanitarie a 5 stelle e certamente qualche prebenda in piu’ che la maggior parte del pubblico ignora. Dato che di questi privilegi godono TUTII i parlamentari, di destra, sinistra, centro, un po’di qua’, un po’ la’ e che le leggi le votano loro perche’ mai dovrebbero, generosamente, patriotticamente e dignitosamente darsi la zappa sui piedi, dimostrando senso del dovere e solidarieta’ nei confronti dei “clienti” che li hanno votati? Suvvia cerchiamo di essere realisti, noi votiamo la ciurmaglia che in altri paesi dove esiste il senso del benessere comune avrebbero gia’ dimezzato di numero e di privilegi difronte ad una crisi come quella che stiamo attraversando(visto a cosa servono e quanto costa mantenerli)! Non voglio fare la Cassandra della situazione, e anzi spero di sbagliarmi, ma visto che siamo in mano ad un governo di saltimbanchi, giocoglieri e ruffiani credo proprio che solo una “rivoluzione francese” possa portare a qualche risultato. D’altra parte il detto “ogni popolo si merita il proprio governo” a noi italiani ci va come un guanto, visto che non possiamo giustificarci dicendo che ci portano alle urne con i fucili puntati addosso come in una “Banana’s Republic”!

    • luciano
      13 anni fa

      Sono perfettamente d’accordo con te.
      Aggiungerei che parte della classe dirigenziale e soprattutto tutta la classe politica del nostro paese (forse con qualche eccezzione, ma pochissime) si riempie la bocca dichiarando sempre in ogni intervista che agisce nell’interesse del “Paese” mentre del “Paese” di fatto se ne frega e pensa solo ai suoi interessi (compresa famiglia ed entourage)
      Sono TEATRANTI, FALSI, OPPORTUNISTI, LADRI (si ladri perchè usufruire di agevolazioni, nella loro condizione di privilegiati, sulla compravendita di immobili o affitti di case solo perchè si è “intrallazzato” in ogni ambito equivale a rubare al cittadino onesto.
      Dobbiamo costringere l’attuale classe politica a farli ritornare ai loro lavori (sempre che lo avevano perchè sicuramente molti avranno fatto solo politica) non andando a votare.
      Devono andare tutti a casa.

  • Lorenzo
    13 anni fa

    Io credo che si stia profilando all’orizonte la possibilità della fine di questo tipo di politica, dipende da tutti noi far sì che la possibilità descritta diventi attuabile.
    Insistere nel trasmettere lo scontento, la tigre una volta tanto potremmo cavalcarla noi, anche riempiendo le piazze e soprattutto parlarne, poichè le televisioni sono sotto controllo dal regime.
    Auguri, auguri e ancora auguri.

    Lorenzo