Convenzioni MEF–Agenzie Fiscali: criticità e proposte di Confintesa FP

Si è svolto presso la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze l’incontro di presentazione del piano delle Convenzioni 2025–2027 tra MEF e Agenzie Fiscali. Confintesa FP ha preso parte ai lavori per segnalare con chiarezza la necessità di un profondo ripensamento del modello convenzionale attuale.

È stato osservato come il sistema abbia garantito una coerenza tra obiettivi numerici e risorse economiche solo nei primi anni di applicazione. Negli anni successivi, a causa di vincoli finanziari e tetti di spesa, il riconoscimento economico è risultato spesso inadeguato rispetto ai risultati raggiunti, con un impatto diretto sul clima interno e sulla motivazione del personale.

Il blocco del turn-over ha prodotto una progressiva perdita di competenze e risorse umane, solo in parte colmata dalle recenti assunzioni. Confintesa FP ha sollecitato l’adozione di un piano straordinario per il rafforzamento degli organici, anche mediante lo scorrimento delle graduatorie vigenti, al fine di evitare un nuovo impoverimento strutturale delle dotazioni organiche nel prossimo triennio.

È stato ribadito che l’insistenza sul sistema delle Posizioni Organizzative ad Elevata Responsabilità (POER) risulta oggi anacronistica. Nonostante il CCNL preveda l’attivazione della quarta area, le proroghe e i rinnovi delle POER disattendono le disposizioni contrattuali e vanificano ogni tentativo di valorizzazione reale del personale altamente qualificato.

Altro punto critico riguarda la formazione obbligatoria: i moduli proposti per le 40 ore risultano scollegati dalle esigenze operative, generici e inadeguati. Confintesa FP ha chiesto un intervento per garantire percorsi formativi più mirati e coerenti con l’evoluzione delle funzioni agenziali.

Anche i sistemi di valutazione necessitano di essere rivisti, in entrambi gli ambiti agenziali, per garantire maggiore equità, trasparenza e attinenza con l’effettiva produttività e responsabilità dei lavoratori. L’attuale meccanismo, troppo burocratizzato, rischia di essere percepito come demotivante.

Sul piano delle risorse economiche, è stata confermata la copertura dei fondi per il biennio 2025–2026. Tuttavia, Confintesa FP ha chiesto che tali fondi vengano adeguati, soprattutto per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in considerazione dell’incremento costante degli obiettivi assegnati e dei carichi di lavoro.

Confintesa FP ha infine evidenziato l’urgenza di un confronto specifico sulla riorganizzazione territoriale dell’Agenzia delle Dogane, a partire dalle Regioni Emilia-Romagna e Marche, dove le attuali configurazioni operative presentano evidenti criticità. La direzione si è impegnata a convocare un tavolo ad hoc nelle prossime settimane.

La nostra organizzazione continuerà a seguire con determinazione ogni passaggio successivo, con l’obiettivo di garantire tutele concrete, percorsi di carriera definiti e piena coerenza tra gli impegni di servizio richiesti e i diritti contrattuali dei lavoratori.

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