L’Aran dà il via alla negoziazione integrativa per il triennio 2025–2027
Confintesa FP riceve con plauso la comunicazione inviata dall’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN), che fissa all’11 giugno 2025 l’inizio del dialogo per il contratto collettivo integrativo del personale delle aree valido per il triennio 2025–2027. L’ordine del giorno include anche la definizione dei criteri per l’utilizzo del fondo per le risorse decentrate relative al 2025.
Questo rappresenta un segnale forte e inequivocabile: è concretamente possibile applicare il contratto collettivo nel rispetto delle scadenze previste.
Un caso esemplare di corretta implementazione del CCNL
La convocazione diramata dall’ARAN è la dimostrazione pratica che il rispetto degli articoli 7 e 8 del CCNL Funzioni Centrali 2022–2024 è del tutto realizzabile. Si tratta di un agire tanto lodevole quanto indispensabile, specialmente se si considera un contesto in cui numerose amministrazioni risultano ancora inadempienti persino riguardo alla contrattazione integrativa dell’anno 2023.
Confintesa FP denuncia da tempo questa seria irregolarità: la continua violazione delle scadenze contrattuali non può più essere accettata. Le disposizioni contrattuali hanno carattere vincolante e, come tali, esigono un’applicazione entro i termini prestabiliti.
Attualmente, chi non rispetta le tempistiche contrattuali non va incontro a nessuna reale ripercussione.
È arrivato il momento di adottare provvedimenti per riconoscere meriti ai dirigenti che si attengono alle normative e
penalizzare chi non adempie, prevedendo anche effetti sui premi di risultato e sulla valutazione delle prestazioni individuali.
Confintesa FP suggerisce di istituire un meccanismo continuativo di controllo e trasparenza, incaricato di pubblicare i dati relativi all’effettiva implementazione dei contratti integrativi da parte di ciascuna amministrazione. Soltanto attraverso questa via si potranno mettere in luce i comportamenti corretti e circoscrivere i casi di inadempienza.
Senza un tale miglioramento qualitativo, termini come performance, valorizzazione, merito e innovazione si riducono a meri proclami privi di contenuto, frequentemente contraddetti dalla realtà dei fatti. Il paradosso, inoltre, è che le prime resistenze al cambiamento provengono proprio da quei soggetti che dovrebbero esserne i promotori: le amministrazioni stesse.
Confintesa FP continuerà con fermezza a denunciare i ritardi e a promuovere l’idea di una pubblica amministrazione seria, coerente e affidabile, in cui l’osservanza delle regole costituisca il fondamento di ogni attività.
Con l’apporto di tutte le lavoratrici e i lavoratori che ne condividono gli intenti, proseguiremo con risolutezza nel fare la nostra parte.