CARCERI: UGL-INTESA ASSEMBLEA AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

(AGENPARL) – 05/12/2013 – 14.49.00

CARCERI: UGL INTESA, PER 600 LAVORATORI DEL DAP POSSIBILE FUTURO NEL COMPARTO SICUREZZA

  Riforma della Giustizia, i 6000 civili del Dap al Comparto Sicurezza.

Lo prevede un emendamento alla legge di stabilità presentato stamane alla Camera dall’onorevole Basilio Catanoso. E’ quanto emerso oggi all’assemblea della Ugl-Intesa con la presenza del Segretario Generale, Francesco Prudenzano.

Sicuramente è una notizia ricca di aspettative e che ci soddisfa – ha commentato Prudenzano – anche perché l’ipotesi di un transito dei civili del Dap nel comparto dei Penitenziari attraverso la creazione di ruoli tecnici, va ad eliminare la disparità di trattamento tra lavoratori che fanno lo stesso lavoro. Oggi – continua Prudenzano – tra educatori, assistenti sociali, amministrativi e tecnici che devono far fronte ad una popolazione carceraria di oltre 64 mila detenuti c’è una carenza organica di 3000 unità a cui spesso si fa fronte utilizzando gli agenti di Polizia penitenziari a che, in tal modo, paradossalmente, si ritrovano a svolgere ruoli di educatori, ragionieri e altro. Se l’emendamento presentato stamane trova una giusta collocazione si andrebbe a risanare anche una situazione organica difficile, oltre che imbarazzante economicamente. 


Comunicati stampa del 4 dicembre 2013

DAP, 17mila detenuti in più e 3000 unità di personale in meno. Ugl-Intesa in assemblea al Ministero

Ugl-Intesa:  Situazione critica. Spesso gli agenti penitenziari sono costretti a fare gli educatori e i ragionieri

Informazione.it – comunicati stampa

Riforma della Giustizia, il 5 dicembre alle ore 10,30 assemblea della Ugl-Intesa Fp presso la sede dipartimentale del Ministero della Giustizia.

Sarà presente il Segretario Generale della Ugl-Intesa Fp, Francesco Prudenzano. Sul tappeto le problematiche dell’Amministrazione Penitenziaria con le sue 6000 unità di personale tra educatori, assistenti sociali, amministrativi e tecnici che devono far fronte ad una popolazione carceraria di oltre 64 mila detenuti.

A conti fatti vi è una carenza organica di oltre 3000 unità ed un sovraffollamento delle carceri di circa 17 mila detenuti. A ciò spesso si fa fronte utilizzando gli agenti di Polizia penitenziaria che, in tal modo, paradossalmente, si ritrovano a svolgere ruoli di educatori, ragionieri e altro.

ITALPRESS –   4 dicembre 2013

Domani alle 10,30 assemblea della Ugl-Intesa Fp presso la sede dipartimentale del Ministero della Giustizia. Sara’ presente il segretario generale della Ugl-Intesa Fp, Francesco Prudenzano. “Sul tappeto le problematiche dell’Amministrazione Penitenziaria con le sue 6000 unita’ di personale tra educatori, assistenti sociali, amministrativi e tecnici che devono far fronte ad una popolazione carceraria di oltre 64 mila detenuti – spiega il sindacato in una nota -. A conti fatti vi e’ una carenza organica di oltre 3000 unita’ ed un sovraffollamento delle carceri di circa 17 mila detenuti. A cio’ spesso si fa fronte utilizzando gli agenti di Polizia penitenziaria che, in tal modo, paradossalmente, si ritrovano a svolgere ruoli di educatori, ragionieri e altro”. 

 

AGI – 4 dicembre 2013 – 16.02.00

Carceri: sovraffollamento e carenza organici, domani assemblea Ugl-Intesa

Sul tappeto, dunque, le problematiche dell’Amministrazione penitenziaria – spiega il sindacato – con le sue 6mila unita’ di personale tra educatori, assistenti sociali, amministrativi e tecnici che “devono far fronte ad una popolazione carceraria di oltre 64mila detenuti. A conti fatti vi e’ una carenza organica di oltre 3mila unita’ ed un sovraffollamento delle carceri di circa 17mila detenuti. A cio’ spesso – denuncia Ugl-Intesa Fp – si fa fronte utilizzando gli agenti di Polizia penitenziaria che, in tal modo, paradossalmente, si ritrovano a svolgere ruoli di educatori, ragionieri e altro”. 

 

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Redazione
Segreteria

Una Risposta a “CARCERI: UGL-INTESA ASSEMBLEA AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

  • Pompeo
    10 anni fa

    Finalmente una buona notizia. Speriamo che vada in porto e sia di buon auspicio anche per il personale civile di altre amministrazioni(DIFESA)che lavora quotidianamente gomito a gomito con il personale militare, esplatando spesso, le stesse mansioni ma, con retribuzioni esageratamente inferiori. Sarebbe ora di mettere mano a questa aberrante disparità di trattamento.