EVASIONE FISCALE, OVVERO I FURBI PARASSITI DEI FESSI

L’aumento dell’IVA non l’abbiamo mandata giù. Aumentare la tassazione indiretta significa far pagare tutti, non chi ha di più e in questo modo si accentua la divisione dell’Italia tra i fessi e i furbi. Il furbo evasore ruba al fesso due volte. La prima lasciandogli per intero l’onere delle tasse, la seconda accedendo gratis o quasi gratis ai servizi sociali grazie al basso reddito dichiarato. I fessi si sentono sempre più fessi e pagano sempre più tasse, i furbi, ormai la maggioranza, si sentono rappresentati da una classe politica bipartisan che se ne frega di fargli pagare le tasse e preferisce raccogliere risorse da chi ha già poco. I fessi che pagano le spese sociali anche per i furbi: le spese della sanità (che funziona come un certificatificio, perché per farsi curare occorre pagare di più), della scuola, della sicurezza, dei trasporti, e non hanno più neppure il conforto dei servizi minimi. I fessi sanno perfettamente che pagano più tasse degli altri europei perché milioni di furbi evasori non le pagano e la politica non fa nulla per scovarli, perché complice. I fessi, però, nel loro piccolo si possono arrabbiare e tra i fessi sicuramente ci siamo noi, lavoratori della Pubblica Amministrazione. Ora, ancora di più, possiamo arrabbiarci, perché è chiaro che molti di noi la pensione non la vedranno mai e gli aumenti continui dei servizi primari come l’acqua, l’elettricità, i rifiuti, la telefonia, i trasporti continueranno a divorarci lo stipendio che ci rimane. Ci sentiamo dentro una prigione fiscale, costretti a pagare le tasse fino all’ultimo centesimo, una prigione nella quale siamo ai limiti della sopravvivenza. Pensate che con uno stipendio adeguato qualcuno di noi cercherebbe una seconda occupazione? Eppure i furbi stanno aumentando di numero ogni giorno, stanno diventando una maggioranza assoluta, ma quando capiranno che questo sistema riesce a sopravvivere se ci sono i fessi anche loro moriranno, perché sarà troppo tardi. E’ chiaro che sarà cosi, perché i parassiti senza un corpo sano muoiono. Noi pubblici impiegati, dal reddito lordo di 30.000 euro annui (per chi ci arriva), dallo stipendio mensile di 1250 euro, senza quattordicesima e che paghiamo tutte le tasse oggi siamo l’unico vero valore rimasto in questa Italia allo sbando più totale. Altro che fannulloni, senza di noi i furbi cesseranno di esistere e il sistema andrà a gambe all’aria, senza alcuna necessità di sciopero fiscale.

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Paola Saraceni                       Francesco Prudenzano
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Redazione
Segreteria

21 Risposte a “EVASIONE FISCALE, OVVERO I FURBI PARASSITI DEI FESSI

  • ppoliti
    13 anni fa

    Premiare tutti coloro che denunciano gli evasori, come viene fatto negli Stati Uniti, dove ci sono studi legali che si occupano di trattare prima la ricompensa e che garantiscono l’anonimato a chi denuncia e che rischia talvolta anche il posto di lavoro fornendo le prove. Solo un sistema che garantisce i più deboli può riuscire a far emergere le furberie che bisogna dirlo fanno parte della cultura italiana da sempre, tollerate quasi fino a giungere a questo punto, con il quasi tracollo di tutto il Paese.

  • giuseppe
    13 anni fa

    penso che siamo stufi di dire le cose che non vanno e sono tutte: spazzatura, degrado, tasse, lavoro occupazione ecc.ecc. cosa si deve fare? ma che suggeriamo sempre le stesse cose? ci piangiamo addosso? e cosa cambia? le aziende chiudono e noi cosa facciamo? non ne siamo forse responsabili? stiamo a guardare perchè tocca ad iribus, cantieri navali ditte tessili in chiusura ecc. e quando toccherà anche a noi? gli altri se ci sono cosa faranno? Mi rivolgo alle persone quotate che leggono queste E-MAIL che conoscono la legalità, cosa propongono di fare di serio? visto che legiferano solamente iniquità perchè non si propongono referumdum a tutte le leggi inique? allora comprenderanno forse che il popolo è sovrano.

  • marinella
    13 anni fa

    Sono d’accordo nel fare azioni comuni, sono d’accordo nel prendere iniziative quali scioperi di settimane, manifestazioni continue. Ma chi coordina il tutto? Per come la vedo io tutti i giorni, tutto il pubblico impiego dovrebbe incontrarsi per le strade, ed intraprendere azioni comuni. Ma non riesco a vedere nulla di ciò, anche per quanto mi riguarda. A volte ci penso, e mi dico, trovandomi in situazioni di disagio sociale, adesso mi metto a parlare a voce alta, adesso incito la folla, ma non è così automatico, farlo come individui senza un’organizzazione alle spalle, si ha paura di essere presi per matti.Penso che questo sentimento possa essere comune a tanti di noi, chi vuole suggerire qualcosa, chi ha in mente azioni dimostrative che abbiano o acquistino una forza travolgente si esprima. cerchiamo insieme una soluzione, come liberi cittadini, come impiegati salassati ed indifesi.

    • Vorrei Rispondere a Marinella, Sono d’accordo, senza peccare di superbia ed essere ingrato verso ilsito che ci ospita, vorrei rivolgermi al preciso SERIOUS per sapere cosa ne pensa, e cosa bisogna fare per non disperdere queste energie pulite di tantissimi relatori che utilizzano il sito dell’ UGL.
      Oggi, ho una visione molto deludente e dispersiva. Dall’ altra, sento un coraggio e uno spirito di servizio perchè amo il mio Paese, la sua storia, le sue tradizioni e la gente che ci vive. Oggi si vive male, da tantissimi anni, la politica ha attecchito ciò che c’ era di buono nel nostro Paese. Dapprima hanno attaccato la famiglia, poi le nuove generazioni, l’infanzia e la terza età, quando ci rivolgiamo ai nostri rappresentanti politici, ci dicono, putroppo cè la crisi e la crisi è mondiale, ma nessuno si attiva di cambiare il sistema fiscale in Italia. Non c’è democrazia, non c’è niente di niente, ma io vorrei fare qualcosa per questo paese, dopo la ricognizione lamentosa, quale contributo dovrebbe dare ciascun cittadino lavoratore e lavoratrice??? Serious, il mio Magomerlino della saggezza e questo se lo merita, leggendo i suoi interventi, sono e siamo tutt’orecchi.

  • malamisura
    13 anni fa

    La ricetta per salvare il paese? Una, semplice e dolorosa.
    Anzichè mantenere 6/700 parassiti tra ministri, premier, portaborse, segretari particolari e non portaborse, guardaspalle, lustrascarpe ecc ecc ecc…. riduciamo a 21 il numero dei parassiti: uno per ogni regione italiana + il Presidente della Repvubblica. Antica ricetta applicata già 5000 anni fa nell’antica grecia e che si chiama “oligarchia” ossia il ” governo dei pochi ” ma tutti e sottolineo tutti eletti direttamente dal popolo. Avete fatto un rapido calcolo mentale? Si ? Avete visto quanti soldi si risparmiano? Altro che !

    • Ruggero Seriani
      13 anni fa

      Sono 630 deputati, 315 senatori + senatori di diritto, senatori a vita e “contorno”.
      Facciamo un conto sulla sua proposta; 60 milioni/21 sono circa
      2,8 milioni per “parassita”. Considerando poi che le regioni non hanno la stessa densità demografica, non mi pare una gran proposta….
      comunque se verrà accettata voterò sicuramente il sig./sig.ra Malamisura che, sotto pseudonimo, governerà sicuramente bene 🙂

  • Antonio
    13 anni fa

    Poichè leggo che vi sono tantissimi furbi e si colpiscono sempre i lavoratori dipendenti ed in particolare fra questi i dipendenti statali, lancio un idea-proposta: lo Stato utilizzi tutti i suoi dipendenti pubblici anche per la lotta all’evasione. Faccio un esempio: per quanto riguarda le verifiche fiscali si potrebbero distribuire per la loro effettuazione fra la maggior parte dei pubblici dipendenti, sempre sotto il controllo e la direzione del Ministero delle Finanze.

    • Sono pienamente d’accordo con Antonio, utilizzare i cosiddetti fannulloni, per dimostrare che non lo siamo affatto. Per un gruppo sparuto numerico di questi scanza fatiche, dobbiamo essere bollati per questo dalla società ed i mass media.
      Piuttosto, sono i dirigenti messi dalla politica a strozzare ed impedire lo scorrere sereno dell’attività pubblica. Sono dei parassiti. Se c’è qualche dirigente non politicizzato si faccia avanti e mi dia ragione.

      Tremonti sta giocando una partita contro voglia, da una intervista dichiara che la lotta all’evasione fiscale sarà dura, da un altra intervista dichiara al Convegno dell’ ACLI che non sarà raggiunto un risultato ottimale in quanto il personale per controllare non basta. Io aggiungo, ma che ci vuole per applicare il sistema fiscale all’ americana o quello intrapreso dalla Grecia, nel dare la possibilità di scaricare dalla dichiarazione dei redditi gli scontrini e le fatture, così da debellare l’evasione fiscale dei liberi professionisti e dei commercianti? Entrerebbero ogni anno 30 miliardi di euro, nessuno nè parla sia di destra che di sinistra. Per non parlare dello scudo fiscale, da noi pagano il 5% ed in altri paesi il 30 % di penalità. Poi una volta individuato l’evasore, per prendergli i soldi passano almento dai 7 10 anni, grazie ai cavilli giuridici e i tempi della nostra giustizia.
      Se questi hanno commesso un reato, allora vanno messi in galera, poichè la galera non piace a nessuno, si come immagine e sia come danno psicofisico, penso che sia giusto ripagare con la galera coloro che hanno creato disagi psicologici e fisici agli italiani onesti che dalle proprie buste paga gli vengono decurtati dalle 600 alle 800 euro di ritenute, per uno stipendio medio di 1500 euro mensili.

  • roberto antonio
    13 anni fa

    Beh ragazzi, non saprei da dove cominciare ma cerco di dare il mio modesto contributo e farla facile facile. Se io sono un onesto padre di famiglia conosco entrate ed uscite mensili e SAPRO’ con largo anticipo dove mi porterà il mio trend.
    l’Attuale governo si è svegliato una mattina ed ha esclamato candidamente: OOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHHHH siamo in crisi colpa della crisi mondiale……….ma che ci dobbiamo far amministrare da questi? che invece di pensare ai 50 milioni di italiani da amministrare vanno a puttane? figuratevi orgoglioso come sono se fossi presidente del consiglio non vorrei di certo pagare!Tanto per dirvi uqanto è ridicolo il genuio della finanza che voleva salvare l’italia ed ora è scaricato pure dagli industriali.
    E comunque anche la mia sinistra o qurl che ne rimane mi ha deluso un casino! Mica si sono alzati e hanno detto: Prima di chiedere un sacrificio agli italiani cerchiamo di essere credibili e rinunciamo a qualcosa anche moi! A voi risulta che si siano privati di qualche privilegio?
    Ho deciso visto che è tutta una comica la prossima volta voto Grillo che almeno è un comico che mi fa ridere e non piangere.
    Saluti a tutti

  • nicnix
    13 anni fa

    Parlando del nostro settore, quello che mi appare ancor più insopportabile, ma che purtroppo rientra nella logica che ha condotto questo paese fino a questo punto, è che sono anni ed anni che ci bistrattano in tutti i modi.. (ora siamo arrivati al capolinea!).. Ma gli altri sindacati, quelli cd di categoria e sempre ben inseriti in prima linea (ma non a combattere!!) come ci hanno difeso??? quale è stata la politica messa in atto per tutelare il nostro settore, considerato che in tempi meno sospetti c’erano ampi margini per affrontare un serio discorso sul nostro futuro… sono stati a guardare, se non vogliamo pensare che dalle loro connivenze siano nati per altri privilegi e profitti!! Siamo stati carne da macello.. ed è intollerabile!
    nicnix
    Grazie per far sentire la nostra voce!!!

  • Gianni Colacci
    13 anni fa

    Carissimi.
    Le parole se le porta via il vento,le dichiarazione scritte si cancellano, ma i fatti rimangono. E noi che facciamo????????.Saluti a ntutti gli iscritti.

  • Carlo
    13 anni fa

    Non dico che non dovrebbe pensarla ma un sindacalista, credo, una domanda come questa che ho letto: “…pensate che con uno stipendio adeguato qualcuno di noi cercherebbe una seconda occupazione?…” quanto meno non dovrebbe formularla.

    Questo per un semplice motivo: è risaputo che tra gli impiegati pubblici, spesso si nascondono dei “doppiolavoristi”. Non lo nego neanche io che, purtroppo, a volte ciò è necessario per sopravvivere ai miseri stipendi ma addirittura affermarlo mi sembra eccessivo.

    Infatti anche questa forma di “evasione”, seppur limitata nei contenuti e nelle quantità, concorre a creare quel danno all’erario che poi noi “fessi” dobbiamo pagare. L’arte di “arrangiarsi” non è meno deprecabile di quella perseguita dai grandi evasori fiscali perché, alla fine, tutto concorre a far si che poi, ripeto, i soliti fessi debbano pagare.

    Invece di “arrangiarci” e, soprattutto, continuare a lamentarci, sarebbe ora di bloccare questo nostro Paese e mettere coloro che ci stanno rendendo la vita impossibile, di fronte alle loro responsabilità.

    Invece… abbiamo fatto passare anche quest’ultima manovra economica, abbiamo assistito allo smantellamento dello stato sociale, alla cancellazione dei nostri diritti, all’ennesimo attacco (riuscito) allo Statuto dei lavoratori senza fare praticamente nulla (salvo i soliti fessi che sono andati a manifestare), per ritrovarci poi con le solite lamentele e vuoti proclami che non saranno mai tradotti in “fatti compiuti”!

    Il vero male non sono i nostri governanti. Sono coloro che consentono tutto questo.

    • Abbiamo paura che, per necessità, anche gli impiegati pubblici fanno il doppio lavoro senza pagare le tasse?
      Se si ha paura di dire la verità si è già morti!

  • Marco da Varese
    13 anni fa

    Non ci vuole tanto per capire di cosa avrebbe realmente bisogno il nostro paese: una grande rivoluzione sociale perchè oggi giorno non c’è praticamente nessuno che può rappresentarci in parlamento e se anche si avesse qualche buona idea una volta arrivati al governo bisogna adeguarsi ai vari usi e costumi altrimenti si viene cacciati con la coda tra le gambe. Noi Italiani sappiamo soltanto piangerci addosso senza però avere la minima forza di fare e/o di reagire e soprattutto non sappiamo gaurdarci ralmente allo specchio e capire che la nostra mentalità non ci porta da nessuna parte, anzi ci stiamo soltando facendo del male contro noi stessi, vedi mafia, camorra, i rifiuti, i partiti e non da meno l’evasione e ancora….PS: ma cosa stiamo lasciando ai nostri figli???

    • lara
      13 anni fa

      Stiamo lasciando il nulla.
      Condivido appieno le considerazioni, tuttavia ritengo che il tempo delle chiacchiere, se vogliamo evitare questo, sia finito. Non possiamo limitarci a criticare ancora. Dovremmo organizzarci, brava gente di buona volontà, che preferibilmente non abbia mai fatto politica, mettere insieme le diverse professionalità, sacrificare un pò del nostro tempo, unire le forze e cercare di creare un’alternativa a questa classe politica che di classe mi sembra ne abbia poca.
      Credo che, forse, in questo momento, in cui non siamo lontani dal baratro, per spirito di sopravvivenza ci potremmo – o meglio dovremmo – riuscire. O no?

      • Marco da Varese
        13 anni fa

        Giusto !! Fino a quando guardiamo solo il nostro piccolo orticello sempre verde non si muoverà nessuno, ma quando l’acqua arriverà alla gola (forse a qualcuno è già arrivata)ne vedremo delle belle…….
        Grazie Lara, SEI GRANDE!

  • elettra
    13 anni fa

    anche io la penso come lei! Chiunque ci fosse al Governo, non cambierbbe quasi nulla. Ormai, anzi abbiamo la dimostrazione che non è un problema di politica bensì di etica…che non fa parte del bagaglio dei nostri governanti. Accanirsi sul debole non è mai stato un punto d’onore ma una viltà!
    Se lo lasci dire da una che ha votato centrodestra e non si sente colpevole per questo: i precedenti Governi di sinistra hanno agito anche loro con angherie nei confronti dello strato sociale che gli permetteva di tirar su soldi più facilmente, senza esporsi e mettere a repentaglio la loro sofisticata democrazia:io non ho dimenticato il prelievo forzato, nottetempo, sui conti correnti (un vero e proprio esproprio…e senza preavviso).Ora la situazione è più grave e le cure sono più pesanti, tutto qui! Ma la soluzione è sempre la stessa, chiunque la escogiti

  • pasquale
    13 anni fa

    belle parole ma l’ugl cosa fa per interrompere il sottile filo che la lega al governo e alla maggioranza? Si e’ smantelato il sistema sociale ed i controlli sull’evasione fiscale e contributiva sono diventati una azione effimera con il susseguirsi dei decreti che li hanno spogliati della loro efficacia. I contratti e le relazioni sindacali nel pubblico impiego sono stati annullati e continuiamo a vivere la buffonata della “padania” e delle “notti” di berlusconi. AGITE e forse ridaremo giustizia agli ultimi

  • alessandria novi ligure
    13 anni fa

    appoggio andrea che dice solo con chiarezza dove devono prendere i soldi x il debito pubblico..ma abbiamo un governo di buffoni,ladri e corrotti fino ai capelli!!!

  • ANDREA
    13 anni fa

    Governo e politici corrotti e disonesti, e’ molto semplice colpire chi campa di stipendio e paga le tasse “ex ante” non avendo la possibilita’ di evaderle pur volendo, dato che i soldi gli vengono sottratti alla fonte! basterebbe fare semplicissime verifiche fiscali,senza tanti idioti teoremi di fanta economia, basterebbe fare accertamenti sulle mamme che accompagnano i figli a scuola con i SUV da 80.000 Euro,verifiche reddituali su chi ha barche seconde e terze case al mare ed in montagna, chi a bar, negozi, e ristoranti e dichiara 30.000 euro l’anno, e’ molto facile recuperrare milioni di euro sottratti alle casse dello stato, non ci vuole tremonti basterebbe un qualsiasi idiota con la terza media capace semplicemente di vedere cio’ che e’ smaccatamente evidente, e cioe’ che chi ha appartamenti e barche non puo’ dichiarare 20.000 euro l’anno non ci puo’ credere nessuno, ma la realta’ purtroppo e’ che viviamo in un paese in cui esiste una classe politica che e’ riuscita a far passare (anche al vaglio della magistratura) che e’ adeguato,giusto, non artefatto, e soprattutto CORRISPONDENTE AL REALE VALORE DI MERCATO, il prezzo di soli 600.000 Euro pagato da Scaiola per il suo attico vista COLOSSEO! come dire crediamo agli asini che volano!
    Ma si poteva vincere la guerra???!!!!
    Ladri e Buffoni!

  • delux
    13 anni fa

    Liberi professionisti,grossi commercianti, parrucchieri, gioiellieri, artigiani…fra loro si annidano i furbi che oltre ad evadere usufruiscono delle agevolazioni sociali sottraendo risorse alle fasce di popolazione che realmente sono in difficoltà. Le soluzioni: la patrimoniale e verifiche reddituali per intestatari di ville, barche, e seconde case magarri fittate in nero a studenti….un fiume di denaro sottratte alle casse dello stato. Si deve dire basta, il governo deve fermarsi nel colpire i redditi da lavoro dipendente ma impegnarsi nella lotta all’evasione ormai si sta allargando troppo la forbice fra le famiglie che non riescono piu a mantenere un tenore di vita dignitoso e chi invece continua a navigare nel superfluo.