DELUDENTE INCONTRO IN FUNZIONE PUBBLICA

Il Ministro, che aveva firmato la convocazione, assente!

Il caldo di questi giorni non è buon consigliere per il Governo tecnico.
Dopo le rassicurazioni del prof. Monti riguardo un confronto sul decreto “Spending Review” e la convocazione del Ministro per la Funzione Pubblica Patroni Griffi per questa mattina, tutti i sindacati hanno dovuto prendere atto della sua assenza e delle comunicazioni fatte dal Capo Dipartimento per conto del Ministro.

Ovvero che non poteva essere presente al confronto perché impegnato in Senato per il voto sull’art. 2 del decreto per la Spendind Review (esattamente quello che riguarda il pubblico impiego).

Dopo le proteste da parte di tutte le OO.SS. la riunione si è interrotta e rinviata a lunedi.

 E’ paradossale che si assicuri un confronto con le parti sociali e poi il Ministro non presenzia la riunione per andare a votare proprio l’articolo su cui aveva assicurato il confronto.

Riteniamo sia un segno di un atteggiamento superficiale e saccente, che conferma l’impressione, più volte percepita, che questi tecno-professori non abbiano in nessun conto il dialogo sociale se non nella forma di comunicazioni ex post di quanto vogliono attuare.

Questo episodio si somma alla mancata traduzione in legge dell’accordo del 3 maggio scorso che doveva rimettere in posizione di parità le organizzazioni sindacali nell’ambito della contrattazione.

In estrema sintesi questa mattina abbiamo avuto la conferma che occorre una concreta mobilitazione di tutti i lavoratori pubblici per riprendere un ruolo sostanziale nel confronto con il Governo e per evitare, oltre alle conseguenze nefaste di questo decreto, anche gli altri colpi che Monti sta preparando per l’inizio di agosto e la metà di settembre.

Solo per fare un esempio: ieri è circolata la voce di un intervento di legge per il taglio delle tredicesime e il Governo non ha fatto alcuna smentita ufficiale ma abbiamo assistito solo a battute di circostanza di qualche ministro.

OCCORRE AUMENTARE LA MOBILITAZIONE PER FERMARE I TAGLI SUI NOSTRI REDDITI

DOMATTINA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA A ROMA

DAVANTI PALAZZO VIDONI (FUNZIONE PUBBLICA) DALLE 9 ALLE 13 

DIAMO UN SEGNALE FORTE A QUESTO GOVERNO TECNOCRATE

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Redazione
Segreteria

9 Risposte a “DELUDENTE INCONTRO IN FUNZIONE PUBBLICA

  • Per ottenere qualcosa da questo governo pseudotecnico (dietro Monti c’è Berlusconi e il Partito democratico allo stesso tempo… fanno fare a lui il lavoro sporco per poi spartirsi l’elettorato come se fossero i buoni oppositori di Monti) ci vorrebbero scioperi e forme di lotta ad oltranza… ce l’abbiamo il coraggio? Allora è meglio stare zitti perlomeno non facciamo la figura dei pagliacci

  • Mongi
    12 anni fa

    Mah ieri monti aveva assicurato che non ci saranno i tagli della 13esima. Il problema siete voi i sindacati che inventerete le storie inutili come una influenza negativa

    • Bene, accettiamo la sfida. Si ricordi questo suo commento e ne riparliamo a metà ottobre.

  • angelo
    12 anni fa

    se devono tagliare la tredicesima perchè non facciamo qualcosa, tutti, ad esempio, come prefettura, chiedere di togliere lo straordinario e i buoni pasto, i buoni pasto ai dirigenti che lo acquisicono su autocertificazione,

  • Ovvio: niente 13ma… … niente IMU, tassa TV, Bollo Auto, Spazzatura, Telefono, Rev. caldaia, Assicurazioni, …e chi più ne ha più ne metta… D’altronde come si farebbe a pagarle???

  • Confesercenti difende la tredicesima di statali e pensionati!
    ”Troppe voci, troppo insistenti, parlano in questi giorni di un’ipotesi allo studio per fare cassa: il congelamento delle tredicesime dei dipendenti pubblici e di buona parte dei pensionati”. A lanciare l’allarme non sono i diretti interessati, impiegati e pensionati per l’appunto, o i sindacati di categoria, figuriamoci, ma addirittura la Confesercenti che da un tale provvedimento vedrebbe irrimediabilmente compromessi gli introiti dei suoi associati. In una nota chiede quindi al Governo di “smentire tale voce che avrebbe il solo esito di allontanare una qualsiasi forma di ripresa”, provocando ”un drammatico autogol economico che manderebbe i consumi in tilt”. La Confesercenti fa anche i conti di quella che definisce una ”sciagurata eventualità”: le 13me nette dei dipendenti pubblici e dei pensionati con assegni al di sopra dei mille euro ammontano a circa 16,1 miliardi. Circa la metà va in consumi e quindi si sottrarrebbe all’economia reale una cifra pari a 8 miliardi di euro, con un cedimento dei consumi privati che passerebbe dal meno 1,7% stimato dal Governo ad un valore negativo vicino al 2,7%. Ma se anche si puntasse solo al congelamento del 50% delle 13me si tratterebbe comunque di una taglio alla spesa di circa 4 miliardi di euro, con un impatto sui consumi di circa 4 decimali di punto, portando la flessione prevedibile all’interno del range compreso tra il -2,1% e il -2,4%. Questa impostazione, secondo l’organizzazione, comporterebbe gravi effetti sull’intera economia, a partire dalla chiusura di molte imprese e dalle ”nefaste conseguenze sul piano occupazionale”. Per questo si chiede al governo ”di volgere altrove la scure e di tagliare in profondità spesa pubblica e costi della politica. La spending review è un inizio ma non basta”. I punti su cui concentrarsi, per Confesercenti, sono in particolare le province, le comunità montane, i micro-comuni e le società di servizi pubblici, il varo di un piano di alienazione del patrimonio immobiliare pubblico, la drastica riduzione dei ‘posti’ della politica e le consulenze che favoriscono le pratiche clientelari. ”Inoltre – conclude la nota – chiediamo di utilizzare tutte le risorse disponibili per avviare progetti di sviluppo, permettendo alle imprese di riprendere gli investimenti e ricreare lavoro stabile, anche attraverso la non più rinviabile riduzione della pressione fiscale, che ai livelli attuali, ostacola in termini sempre più stringenti gli investimenti ed il lavoro”.

  • gennaro
    12 anni fa

    sembra che

    sembra proprio che i problemi non finiscano ,ci sono problemi per il salario accessorio che tutti aspettavamo.
    attenzione
    gennaro

  • Stefania
    12 anni fa

    Hanno veramente esagerato…come si fa a parlare di tagli del personale civile quando e’ pieno zeppo di imboscati della p.s.che, negli uffici periferici, quale il mio, hanno funzioni di responsabili di uffici ed il personale civile e’ demansionato, e giornalmente offeso da pseudo dirigenti (ovviamente di p.s.)?
    Stefania

  • domenico
    12 anni fa

    Ma, se tagliano la 13a non aspettino che si paghi l’Imu od altro!. A tal punto, è necessario esercitare il buon diritto di non pagare le tasse!.
    Cari compagni di sventura, liberiamoci del despota!. Se questi sono i tecnici, allora è proprio finita!.