GLI INTOCCABILI!!

Dopo i tanti proclami del Ministro Brunetta, contro tutti i dipendenti pubblici fannulloni e assenteisti, nel nostro Bel Paese invece, esiste una schiera di spreconi e privilegiati da mille e una notte.
Sono dei veri nababbi mantenuti dai contribuenti! Ma quel che è peggio, è che questi, hanno la facoltà di legiferare quello che è giusto o non è giusto! 

In pratica, sono diventati degli intoccabili, costituendosi senza tener conto del colore politico, in una vera e propria Lobby, che riconosce e tutela solo chi ne fa parte, per tutti gli altri, resta il solo ruolo di sostenitori economici. Ovviamente, su questo vero e proprio sperpero di soldi pubblici, il nostro zelante Governo, fa finta di non capire!
Siamo consapevoli che diventa difficile rinunciare ad una montagna di soldi e una miriade di privilegi, ma se loro stessi, attraverso la legge finanziaria, chiedono ai cittadini di caricarsi d’ulteriori pesanti sacrifici economici per il bene del Paese, perché loro non devono rinunciare a nulla? Se c’è il bisogno di stringere la cinta, i primi fare i nuovi buchi alla stessa, devono essere quelli che pretendono che lo facciano gli altri. Siamo convinti che quanto accade in Italia, è del tutto singolare, in un altro Paese la nostra Casta Politica, sarebbe già diventata un brutto e lontano ricordo.
E’ inutile negarlo, che appartenere alla casta dei privilegiati e poi rinunciare ai benefit…. non sarebbe un fatto normale, ma sarebbe certamente corretto! Probabilmente il nostro Governo la pensa come tutte le Autorità assolutiste, meglio imporre i sacrifici ai più deboli e meno tutelati, tanto le loro proteste cadranno nel limbo del dimenticatoio! Non solo, per quanto possibile, le rendono anche quasi impraticabili.
Infatti, è proprio quanto sta accadendo a Noi! Secondo le regole si può manifestare, ma senza dare fastidio, si può urlare tutta la rabbia che si vuole, ma in silenzio, si possono sventolare bandiere ed attaccare manifesti, ma solo se questi appaiono poco visibili e in luoghi non molto frequentati una vera e propria repressione della democrazia! Cari Parlamentari, se non vi siete accorti che i cittadini non vi sopportano più, non è colpa nostra, ma della vostra inettitudine a governare. In un’azienda che và in crisi, le prime teste a “saltare” sono quelle dei dirigenti che non hanno saputo dirigere… e Voi?
La nostra sigla sindacale, ancora una volta chiarisce che non rappresenta l’attuale Governo e, quanti continuano a dire che siamo il sindacato di Governo, lo fanno solo per gettare discredito nei nostri confronti, in favore di loro esclusivi tornaconti.
Non vogliamo fare della semplice ironia, ma è nostra intenzione capire, se nel “Bel Paese” bisogna comprimere tutte le spese destinate a ciò che è pubblico, perché siamo in una democrazia o, questo vale solo per la Plebe e, non per la Casta!

Paola SARACENI                 Francesco PRUDENZANO
347/0662930

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Redazione
Segreteria

48 Risposte a “GLI INTOCCABILI!!

  • ALFONSINA
    13 anni fa

    FORE IO VIVO IN UNA REALTA’ DI PROVINCIA PERCHE’ NELL’UFFIO DOVE IO LAVORO I FANNULLONI NON ESITONO SIAMO DEI COLLABORATORI CHE SI DANNO UNA MANO GLI UNI CON GLI ATRI PER CUI LA P.A. NON E’ FATTA SOLO DI FANNULLONI MA ANCHE DI PERSONE CHE LAVORANO E COLLABORANO INSIEME IO NON POTREI ISOLARE NESSUNO IN QUANTO TUTTI NOI DIPENDENTI CI ADOPERIAMO PER DARE IL MEGLIO DI NOI STESSI SAREMO UN ECCEZIONE MA CREDO CHE DI QUESTE ECCEZIONI CE NE SIANO MOLTE. ECCO PERCHE’ NON BISOGNA MAI FARE DI TUTTA L’ERBA UN SOLO FASCIO.

  • paolo
    13 anni fa

    A governare ci devono andare chi guadagna 1000 euro al mese e non i ricchi perchè i ricchi tolgono e toglieranno sempre ai poveri,mentre i poveri toglierebbero ai ricchi.Basterebbe solo far vivere i parlamentari con 1000 euro al mese e non ne resterebbe più uno per il semplice motivo che si suiciderebbero tutti da soli.

    • Francesco
      13 anni fa

      Ecco allora diciamo una cosa: chi va a governare NON DEVE AVERE RETRIBUZIONE. Così è più semplice e risolutivo.

    • Per 1000 euro al mese, il politico non lo farebbe nessuno, perchè al di là dei notevoli privilegi, girano anche accanto ad essi una moltitudine di rogne. Mettere la faccia sulle plurime sporche faccende Nazionali non è facile per niente, tantopiù in un paese complesso, diviso e parcellizzato come il nostro, con problematiche culturali radicate e molto diversificate tra loro.
      Il malcostume diffuso e strettamente legato ad una cultura nostra, e pensare che togliere soldi e privilegi ai politici possa essere una soluzione, ha del “fanciullesco”.
      il processo di cambiamento, quello vero intendo, deve iniziare dal basso, dai nostri figli, dalle scuole, da chi ha il “vero potere” dell’insegnamento, cioè coloro che per professione gestiscono le neo/menti dei figli che dovranno poi anche governare.
      Insegnare ed educare con serietà verso il senso civico, il rispetto e responsabilità, diverrebbero la vera cura per poter creare una classe politica dirigente che si rispetti, e che ci rispetti.
      Oggi possiamo solo raccoglere i “frutti” di quello che siamo, tra piazze, proteste, retorica spesso insensate ed inutili.
      I nostri figli ci guardano e poi ci imitano, sentono parlare di giustizia e di miseria, per poi avere tutto quello che desiderano, compreso il superfluo.
      Queste contraddizioni, creano confusione ed imbarazzo anche a noi avvezzi a tutto ormai, perchè io oggi ancora non so se l’Italia sia veramente sul l’orlo di un baratro, oppure sia tutto un bluff.
      Io vedo colonne di auto in fila per recarsi in vacanza, io vedo centri commerciali ovunque pieni di gente, io vedo Suv di ogni genere e grandezza, devo prenotare l’I-Phone 4 per averlo in quanto esaurito in tutti i negozi a tema, io vedo i locali/ristoranti pieni e si deve prenotare quasi tutti i giorni della settimana per poter cenare, io vedo negozi pieni di tutto con merce sempre nuova e fresca, io vedo un benessere diffuso che non può essere tutto virtuale o immaginato, o tutto fatto attraverso prestiti e “buffi” vari. Quando l’Argentina passava la sua crisi economica, nelle strade respiravi un clima di paura, sconcerto e miseria che andava ben oltre la facciata, i prestiti, i buffi o altro, la c’era veramente una spaventosa crisi dove anche il più banale dei negozi aveva tre dita di polvere nella vetrina.

  • efisio
    13 anni fa

    è come pensavo tante pecore sciolte capaci solo di lamentarsi.Cosi non andremmo mai da nessuna parte

  • Palma
    13 anni fa

    non ci sono altri commenti : CI STANNO FACENDO BRUCIARE A FUOCO LENTO- E LORO NELLE RICCHEZZE PIù ASSURDE (CON I SOLDI NOSTRI). CHE SCHIFO!!!!!!!!!!

    • DANIELA
      13 anni fa

      Si sa che il pesce grosso mangia quello più piccolo e così noi ci troviamo, dalla mattina, quando apriamo gli occhi, a correre per non farci ingoiare. Nello stesso tempo, ingoiamo noi tanti bocconi amari e facciamo così tanti salti durante il mese, che neanche il delfino più acrobatico può imitarci. Questo perchè? Perchè non si sente altro che un popolo lamentarsi, ma di concreto cosa facciamo? Come reagiamo a tanti soprusi, prepotenze, cattiverie del nostro governo? Nerone, secoli fa, le sue lacrime le raccoglieva in una specie di ditale di cristallo, il lacrimorio, per quanto le considerava preziose e così fanno anche i nostri uomini al Parlamento….lacrime da coccodrillo…tanto poi, al prossimo giro di giostra, loro continuano ad andare avanti, ad arricchirsi, con una semplice alzata di mano….mentre tanti di noi, la alzano la mano lo stesso, ma per suicidarsi, visto che la disperazione impera.Perchè non proviamo a far provare loro come si vive nella stessa maniera in cui ci costringono a vivere? Siamo diventati cavie da laboratorio? Oppure i campi di concentramento, senza che noi ce ne accorgiamo, stanno anche qui in Italia? Abbiamo vinto tante battaglie….siamo figli, nipoti, pronipoti di uomini coraggiosi, che nel rispetto del mantenimento della pace si sono dati onestamente da fare….ora questa pace sembra essere solo un’utopia….non si sente altro che parlare di violenza…..non stiamo solo a guardare e ad ascoltare!

  • efisio
    13 anni fa

    Io sono pronto a scendere in piazza a costo di bruciarmi anche i giorni di ferie a mia disposizione,ma bisogna essere tutti uniti,una sola voce un solo pensiero(basta una folla immensa anche silenziosa pacifica ma immensa e tutto si risolverà in pochi giorni).Non andremmo via se non dopo un voto unanime di camera e senato che tagli una volta per sempre numeri e costi della classe politica a partire da subito cioè da ieri. Ditemi quando si parte e io sarò con voi.

    • sono pienamente d’accordo.
      mi auguro che ci siano anche altri disponibili a scendere in piazza.
      si parte?

    • Francesco
      13 anni fa

      Già partiamo male…. non bastano i giorni di ferie, dimentichiamocele proprio le ferie.
      Occorrono sei mesi di presidio davanti il parlamento, tanto per cominciare.

  • PIù CHE INTOCCABILI, BISOGNA GIUDICARLI CON AGGETTIVI PIù APPROPRIATI:
    “LADRI – TRUFFATORI – PARASSITI LEGALIZZATI DALLE LORO STESSE LEGGI AI DANNI DI TUTTO IL RESTO DEL PAESE” LA COSA GIUSTA SAREBBE DI ANDARE TUTTI A PRENDERLI A CALCI IN CULO BUTTANDOLI FUORI DAI LORO RANGHI VISTO CHE LEGALMENTE VOGLIONO TAGLIARE LE GAMBE A QUEI POCHI MAGISTRATI E GIUDICI ONESTI DEDITI A FARE IL PROPRIO DOVERE NEI LORO CONFRONTI

  • Vincenzo
    13 anni fa

    è il singolo con un altro singolo con un altro singolo… che può fare al differenza.
    I politicanti italiani, in continua degenerazione da decenni, orami in sato di putrefazione avanzata, sanno di potere fare di tutto,
    dal dire come fece il ministro in carica, che: “far pagare le multe alle compagnie assicurative sarebbe(!) giusto perchè la magistratura ha accertato delle truffe, ma non si può fare, perchè sennò le compagnie che hanno rubato falirebbero” e si fottano i milioni di truffati”, e NESSUNO, dalla finta opposizione, ai mass media, fa una piega;
    ma di contro,
    far invece pagare i ricorsi per controversie lavorative, o multe stradali, o su un’azienda che ci ha truffato;
    tagliare le pensioni e i redditi bassi,
    tagliare il pochissimo di sociale ancora esistente per disabili, anziani, ticket sanitari, scuola pubblica (mentre si foraggia sempre più massicciamente quella privata)…;
    non toccare i miliardi di euro sulle consulenze inutili e sprecone, l’acquisto stratosferico di aerei militari che non servono a nessuno se non ai portafogli delle società costruttrici (e probabili “traffici” collegati);
    mantenere insegnanti, preti ospedalieri, cappellani militari, esentare dall’ICI attività commerciali come alberghi, ristoranti e il circa 25% (!) degli immobili italiani di proprietà della Santa Sede, versare alla stessa la gran parte dell’8X1000 non scelto dai contribuenti… a spese di ognuno di noi anzichè del Vaticano; distoglier il 5×1000 dai destinatari per darlo in buona parte ancora al Vaticano…
    …TUTTO QUESTO per Tremonti e la pletora di incompetenti, ignoranti e orgogliosi di manifestarlo, TUTTO QUESTO continuerà. Continuerà finchè ognuno pensa che mettere un voto sia questione di due minuti e poi si arrangino loro.
    Mi permetto un consiglio appassionato: prima di scegliere il contaballe che urla più forte e è magari proprietario dei mezzi di informazione che riportano le mirabolanti promesse “se-solo-mi-voti”, informiamoci su cosa e come ha fatto sino a quel momento.
    Vincenzo

  • salvatore
    13 anni fa

    Di prove che fanno disastri da decenni – dall’estrema dx alla sx – ce ne sono a migliaia, basta solo la situazione di-sa-stro-sa di tutta la società italiana. Mai visto niente di simile, giovani senza futuro senza lavoro senza niente e stanno buoni almeno fin quando le “casse” dei genitori lo permetteranno. Il mio ottimismo è ormai agli sgoccioli.. sono in disilluso e spero di sbagliarmi ma è solo una speranza che il peggioramento continuo di tutte le problematiche porterà migliaia .. forse milioni di disperati sulle piazze … e speriamo che il buon Dio ci aiuti. Con l’ultima manovra a pagare i “loro” sprechi, le loro inefficienza ed incapacità ad amministrare saremo sempre noi i soliti “fessi” ma anche le aziende con questa manovra ne usciranno con le ossa rotte e pagheranno due volte: primo per i maggiori oneri a loro carico e secondo perchè a comprare non ci sarà più nessuno visto il portafoglio sempre più vuoto. Ma “loro” possono dormire sonni tranquilli hanno schiere di lecchini al seguito che non “vede” e sente nulla mentre il popolo sà solo belare! Ci vorrebbe coraggio ma in giro non se ne vede briciola. Pagheremo cara questa codardia!

  • ALFONSINA
    13 anni fa

    SONO UNA DIPENDENTE PUBBLICA DA CIRCA 30 ANNI HO SEMPRE FATTO IL MIO DOVERE E HO DEDICATO ALL’ENTE PER CUI LAVORO PIU’ DI QUANTO HO DEDICATO ALLA MIA FAMIGLIA E QUANDO SENTO TUTTI QUESTI COMMENTI CHE NOI SIAMO I FANNULLONI E I MANGIAFRANCHI A TRADIMENTO VORREI SFIDARE I NOSTRI MINISTRI E SOPRATTUTTO IL MINISTRO BRUNETTO HA PRESENTARSI C/O UNA SEDE DELL’INAIL DOVE IO LAVORO PER CONSTATARE QUELLO CHE FACCIAMO IO SONO AL SERVIZIO DEL PUBBLICO TUTTI I GIORNI E LE PERSONE CHE ENTRANO A CHIEDERE PRIMA DI PORTI LA DOMANDA GIA’ SBUFFANO E TI OFFENDONO. LA COLPA NON E’ LORO MA DI CHI CI HA MESSO IN QUESTE CONDIZIONI DOBBIAMO SUBIRE UMILIAZIONI E STARE ZITTI PERO’ DI UNA COSA SONO SODDISFATTA CHE ALLA FINE TUTTI MI RINGRAZIANO E MI CHEDONO SCUSA PER AVERMI TRATATO MALE ED OFFESA. SONO ORGOGLIOSA DEL LAVORO CHE FACCIO E QUANDO TORNO A CASA MI SENTO APPAGATA LA MIA GIORNATA ME LA SONO GUADAGNATO NON HO RUBATO NIENTE. MI SENTO IN PACE CON LA MIA COSCIENZA MA SONO ARRABBIATA CON CHI HA PERMESSO E PERMETTE TUTT’ORA CHE LE PERSONE CI OFFEDONO. VORREI SAPERE SE I NOSTRI MINISTRI SI SENTANO DEI FANNULLONI QUANDO DEVONO VOTARE E NON SI PRESENTANO ALLE CAMERE OPPURE CI VANNO SOLO PER FARE BAGARA CHE BELL’IMMAGINE DANNO AL NOSTRO PAESE????? NON SI VERGOGNANO????? VORREI TANTO CHE QUALCUNO MI DIA UNA RISPOSTA. SE LE COSE NON CAMBIANO POVERI FIGLI NOSTRI NON SO QUANTI DI VOI SI TROVANO NELLE MIE CONDIZIONI DI VEDOVA CON DUE FIGLI DI CUI UNA DISOCCUPATA DI 26 ANNI ED UN FIGLIO DI 24 ANNI CHE LAVORA 8 MORE AL GIORNO E GUADAGNA 1OOO EURO AL MESE CARO BRUNETTA ECCO I FIGLI BAMBOCCIONI DOVE LI DOBBIAMO MANDARE PER FARLI VIVERE DECENTEMENTE AD ARCORE DOVE TUTTU GUADAGNANO E NOI PAGHIAMO ANCHE PER LE LORO PROSTITUTE????? SE QUALCHE MINISTRO HA IL CORAGGIO DI RISPONDERMI MA DEVE GUARARMI NEGLI OCCHI SONO OROGLIOSA DI ESSERE UNA DIPENDENTE PUBBLICA E NON MANGIO IL PANE A TRADIMENTO.INOLTRE MI PAGO UN MUTUO E NON HO UNA CASA PRIVILEGGIATA.

    • In un’Amministrazione Pubblica, non esiste solo: io faccio, io sono, io lavoro ecc. ecc.
      Da quello che scrivi, è evidente che in tua coscienza non ti devi sentire attaccata da nessuno, e l’appellativo “fanulloni” a te non riguarda.
      Però una cosa la devi considerare, semplicemente per una tua onestà intellettuale. Sai bene che a fianco a te, vivono e vegetano una pletora di autentici fanulloni, che attraverso questa tua “autocelebrazione lavorativa”, sfruttano l’ombra per contribuire a consolidare nel sociale dove viviamo, l’odioso appellativo di nullafacenti fanulloni ecc. ecc. che media, radio, politici, lavoratori ci appiccicano addosso.
      Questo non è un fenomeno inspiegabile, perchè il tuo operato, vanifica la dove intorno a te, un’insieme di persone, pensano solo ai diritti che la tua stessa Amministrazione concede, senza minimamente cedere nulla di loro, (lavorativamente parlando). Questi “colleghi sono quelli che mentre tu lavori e combatti contro gli insulti e contro la diffusa maleducazione di utenti/clienti arrabbiati, se ne vanno a spasso a farsi vedere fieri dei loro privilegi.
      Attaccare Brunetta, ed i politici in generale, altro non fa che renderti ancora più indifferente verso chi attivamente e direttamente reca danno alla tua immagine di dipendente pubblica, alla tua Amministrazione ed al tuo onorato ed onesto lavoro.

    • Francesco
      13 anni fa

      Sono d’accordo con Fabrizio, non basta dire “Io non sono fannullone!”, occorre isolare chi lo è. Isolarlo psicologicamente e fisicamente, non girarsi dall’altra parte, tanto meno guardarlo ammirati, occorre riprendere il suo comportamento, dirgli chiaramente cosa pensiamo di lui e dirgli che il suo modo di fare fa danni a tutti gli altri.

  • Resto sempre perplesso nel leggere articoli così “sbilanciati” verso orientamenti mai chiari.
    sarebbe da domandarsi: PERCHE’ I NOSTRI POLITICI CI TRATTANO COSI’?? Evidentemente ci dev’essere una sottesa coompartecipazione in questo gioco a 2. Una sigla sindacale che rinnega un governo con cui ha condiviso molto, (vedi articolo sopra) è una cosa che confonde, una sigla sindacale che rappresenta una cospiqua parte di gente di destra, che parla come un’opposizione becera forcaiola, giustizialista e piazzaiola di sinistra, confonde, un leader di governo, (FINI), che in perfetto stile “8 settembre 1943”, passa in un lampo, dalla maggioranza all’opposizione, di rutelli, bersani e persino dipietro, DEVASTA.
    Ripeto fino a stancarmi, ma se “loro” fanno così, è perchè noi siamo così, e ci stà bene farci trattare così. L’incoerenza di un Fini, resta nei nostri pensieri più reconditi, un atto normale, e ce lo fanno digerire in modo…..normale, se rubano è un atto normale, perchè come ce ne danno l’opportunità, lo facciamo in piccolo volentieri anche noi.
    Sappiamo tutti, nel profondo delle nostre coscienze che Brunetta ha ragione, e lo sappiamo perchè nei nostri uffici spesso funziona così, perchè vediamo nel nostro dirimpettaio un fanullone pronto solo a protestare per un DIRITTO che non ha più, urlare ad un governo, tutto il suo disagio, elencando i suoi “privilegi perduti”, fottendosene di far parte di una profonda crisi economica e di buon senso civico. Oggi La “pacchia” è finita sia per i tanti fanulloni, che per quelli che hanno lavorato duro sempre anche per quei fanulloni che oggi strillano più di tutti, e che sono pronti a cavalcare qualsiasi governo/partito/sindacato, per ritoranre nel loro limbo.
    GLI “INTOCCABILI” SONO LORO, MA “INTOCCABILI” SIAMO ANCHE NOI, IN QUANTO AI “FANULLONI” NIENTE E NESSUNO PORTA’ MAI FARGLI NULLA DI NULLA DI NIENTE.

    • Francesco
      13 anni fa

      Beh io credo che non ci sia nulla di forcaiolo nel denunciare. Non credo neppure che un sindacato debba schierarsi con il governo o contro a priori visto che fa un altro mestiere, non è un partito politico.
      Non mi sento devastato da queste prese di posizione.

      • Denunciare sistematicamente tutto purchè si denunci qualcosa?
        Denunciare ciò che accade appena al di là delle nostre stanze/scrivanie senza considerare prima un’ipotesi di una autodenuncia interiore preliminare?
        Se si attuasse un pò di autodenuncia, credo si eviterebbero molte chiacchiere inutili.
        Riguardo al sindacato poi, sono molti anni ormai che ha tutte le fattezze di un vero e proprio “Partito politico”, anche dei più potenti oggi presenti nello scenario politico/sociale.
        Completamente snaturato dalla una funzione primaria, è servito ieri, e serve ancora oggi a posizionare dirigenti in punti strategici dell’Istituto salvo poi tenerli per le “palle”, mantenere nell’ombra “fanulloni cronici”, attraverso nu’interminabile elencazione di diritti sacrosanti, per poi scendere a compromessi con l’amministrazione la dove si dovrebbe lottare, andare sistematicamente contro ogni forma di innovazione, per paura di perdere antichi privilegi consolidati da tanta onorata attività..
        Io, a differenza tua, ho bisogno di punti di riferimento, e, guardando in grande l’operato del il Sig. Fini, capisco quanto sia tutto molto effimero, e guardando in piccolo l’operato del sindacato, mi rendo conto di quanto tutto sia indistinguibile.

        • Francesco
          13 anni fa

          Quindi non hai punti di riferimento…
          A parte la battuta, io concordo con te nell’iniziare da noi stessi a rivedere i comportamenti ma questo non può lasciare completamente il campo alla denuncia dei nostri “gestori pubblici”.
          Il sindacato è uno strumento, se vene usato male non è colpa del sindacato. Penso si possa usare meglio

  • giovanna
    13 anni fa

    tutte chiacchiere!!!!!!
    ma il sindacato da che parte sta? esiste ancora?
    io non ci credo piu’!

  • Patti
    13 anni fa

    <>
    MA DOVE??????? Non certo in Italia!!!!!
    Qui il mega-Dirigente che fa fallire un’azienda, prima manda tutti i dipendenti a casa e poi, per ricompensa, ricoprirà qualche altra importantissima carica in un’altra azienda (e farà fallire anche quella…. e così via…).

  • teresa
    13 anni fa

    ci siamo scocciati di sentire sempre le stesse cose, le persone che stanno al governo certo non sentono il disogio dei lavoratori, perchè il loro portafoglio è sempre pieno, i disagi sono solo per quelli che hanno uno stipendio fisso che ormai diminuisce sempre di più, i sacrifici li facciamo solo noi, e quelle persone che prendono una pensione minima. Tremonti ha tenuto la faccia tosta di dire che ci saranno delle riduzione a quei pensionati che prendono €.10.000,00 (diecimilaeuro)al mese, ma si vergogni forse non sa che molti i diecimilaeuro li prendono in un anno. non crediamo più a nessuno fatela finita, e datevi da fare per quelli che non hanno più voce e parole da dire, perchè non li ascolta nessuno, ma se avessero la possibilità di entrare nei luoghi giusti non so che cosa succederebbe. Voi come sindacato fate la differenza? ma quale è.

  • alberto biscontini
    13 anni fa

    CACCIAMOLI VIA TUTTI DESTRA SINISTRA CENTRO …CACCIAMOLI…MANDIAMOLI A CASA DOBBIAMO ESSERE TUTTI UNITI SENZA L’OMBRA DI QUESTO O QUEL PARTITO……TUTTI UNITI PER UN UNICO OBBIETTIVO ….MANDARLI A CASA….TUTTI

  • viviana
    13 anni fa

    E’ ora che la classe politica inizi a fare dei sacrifici come tutti gli italiani ora e subito non alla prossima legislatura e non riduzioni del5% ma del 50% altrimenti anche noi cittaini rimandiamo alla prossima legislatura che ne pensate ………
    facciamo uno sciopero globale statali commercianti ecc

  • ANIANO F.M.DURANTI
    13 anni fa

    LA CASTA? IN 44 ANNI DI ESPERIENZA POLITICO-SINDACALE-CULTURALE HO TROVATO CASTE DOVUNQUE. VOGLIAMO FARE COME IN MEDIO-ORIENTE E MAGREB, FACCIAMO, MA RICORDIAMO CHE E’ UNA QUESTIONE ETICA QUELLA DI CUI SI PARLA QUI, E QUINDI DEVE NASCERE INNANZI TUTTO NELLA SINGOLA PERSONA IL PENTIMENTO-RAVVEDIMENTO PER TRASFERIRSI ALLA CATEGORIA, AI SOLIDALI, ALLA PIAZZA OSSIA AL POPOLO, MA RICORDIAMO ANCHE CHE ALLA MASSA HAN INSEGNATO FIN QUI CHE NOI STATALI, MINISTERIALI, PUBBLICO IMPIEGO, SIAM DEI PRIVILEGIATI, UNA MEZZA CASTA INSOMMA, OCCORRE DUNQUE ANCHE “RIEDUCARE”! LE MASSE SPECIE DEI PIU’ DISEREDATI, POVERI TRA I POVERI, E I GIOVANI SENZA TETTO E LAVORO

  • Michele
    13 anni fa

    meglio tardi che mai se anche voi avete scoperto che esiste una “Lobby, che riconosce e tutela solo chi ne fa parte,”
    ma per favore chiamiamola con il giusto nome. Si chiama Oligarchia. E se ancora vi state chiedendo “se nel “Bel Paese” bisogna comprimere tutte le spese destinate a ciò che è pubblico, perché siamo in una democrazia o, questo vale solo per la Plebe e, non per la Casta!”
    La risposta dovrebbe essere chiara a tutti.

  • LINA
    13 anni fa

    Sono perfetamente in sintonia con Brunetta: i dipendneti pubblici sono dei “fancazzisti”! La riprova? I primi dipendenti pubblici sono i nostri politici!!!!!!! Qualcuno dovrebbe ricordare loro che essere un deputato, un ministro, il capo del governo non sono privilegi, ma anzi, mettono le persone interessate al servizio del popolo che, secondo la nostra Costituzione, è l’unico SOVRANO di queto maltrattato paese.
    Invece questi signori, assenteisti per vocazione (v. gli scranni vuoti a Montecitorio durante le sedute), fannulloni per la gran parte (ma tutti campioni di poker on line, come si è visto chiaramente in tv, durante le sedute del governo), incompetenti in materia di lavoro (sanno benissimo come far lavorare gli altri, ma alla resa dei conti non saprebbero mai fare ciò che fa un semplice impiegato esecutivo), presuntuosi e prepotenti (basta vedere certe interviste rilasciate da Brunetta che si autoassegnava il nobel per l’economia!…ma nemmeno la vecchia economia domestica gli affiderei.), costoro, dicevo, si prendono il lusso di giudicare chi, giorno dopo giorno, deve fare i conti con mezzi di lavoro antidiluviani, mancanza cronica di materiale, burocrazia procedurale da sfinimento, funzionari presuntuosi, incompetenti e incapaci di dirigere alocunché, scarsa retribuzione – a quasi tutti i livelli – e prospettiva di vita futura assolutamente insufficiente a mantenere una dignità che dovrebbe essere dovuta ad ogni persona. Questi signori hanno agito, fino ad oggi, esclusivamente in funzione del mantenimento dei loro privilegi e non parlo solo di quelli della “casta”. Leggi “ad personam” fatte passare per leggi “ad populum”, detassazione per i ricchi (pochi) a scapito del ceto medio basso (i più), tentativi di eludere i processi (uno in particolare) quando in carcere ci sono persone che, per aver rubato per fame, si stanno facendo mesi di gaera.
    Io ho una soluzione al problema: non serve cacciarli dalla porta, rientrerebbero dalla finestra (v. i ministri della prima repubblica ancora presenti al governo). Perché, invece, non costringiamo questi signori a vivere per un anno con 1.200,00 euro al mese, in una casa da 75 mq.con un fitto regolare(almeno 700,00 euro al mese), con le spese di bollette e vitto come quelle di una normale famiglia monoreddito composta da 3-4 persone, assicurandoci che nessuno degli “amici” possa dar loro una mano? Se alla fine dell’anno dimostrano di aver capito possono tornare ai loro lavori abituali (ma non in parlamento) altrimenti si lasciano lì a tribolare come la maggior parte degli italiani sta facendo da ormai circa 5-6 anni e più.
    Lo so, è utopia! ma almeno ci lasciate sognare?

    • Francesco
      13 anni fa

      Basta che questo sogno non diventi come la droga: che ci toglie la voglia di partecipare.

  • cesare
    13 anni fa

    cari amici credo che il colore politico non influisca minimamemnte sul contenuto delle azioni che di volta in volta i politici intraprenderanno perchè è diventata consuetudine che coloro che andranno al governo faranno pagare le conseguenze delle loro malefatte sempre ai pubblici dipendenti ( è una moda anche semplice da attuare). Dovremmo avere il coraggio e la forza di dimostrare che il vero governo dello Stato dipende da noi e solo da noi e per dimostrare che ne siamo consapevoli e capaci dovrenmmo privarci di un nostro diritto fondamentale, quello del voto per dare un segnale forte a noi stessi ed a quei mascalzoni che di fatto fanno di noi quello che vogliono( tra di loro divisi ma sempre uniti per il proprio vantaggio).

  • PaoloTesta
    13 anni fa

    Visto il titolo “GLI INTOCCABILI!!” e vista la foto riferita al film, manca solo la frase di Robert De Niro da Ferrazzano: “Tu sei solo chiacchiere e distintivo!”.
    Potrebbe essere riferita al mezzo ministro.
    Distinti saluti.
    Paolo Testa

  • marco
    13 anni fa

    premetto di non essere iscritto all’UGL e di avere anzi idee politiche… opposte; ciò non mi impedisce di leggere, e spesso di apprezzare, le opinioni da voi espresse.
    Ciò detto, la guerra dichiatata contro tutto ciò che è pubblico è iniziata tanti anni fa: questo Governo non ha mai fatto mistero del suo progetto di demolire lo stato sociale sostituendolo con il privato (il “privato” è bello a prescindere e non importa se non assicura gli stessi servizi e alle stesse condizioni dello Stato. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: consulenze inutili, strutture e servizi gestiti da privati con risultati a dir poco osceni. Tutto ciò è stato però funzionale non solo al padrone ma anche e sopratutto all’idea che i dipendenti pubblici siano una sorta di parassiti da scaricare quanto prima. Per dirla in parole brevi: questo Governo ha preso i voti di molti dipendenti pubblici prendendoli per i fondelli, con la sua alzata di scudi ha imcamerato il plauso dei tanti che hanno sempre visto i dipendenti pubblici dei parassiti della società (“Roma ladrona”)ed ora che è necessario racimolare denaro (dato che si sono riempiti il portafogli lasciando vuote le casse)perchè non “massacrare” cdel tutto i dipendenti pubblici umiliandoli ulteriormente (oltretutto unica categoria in Italia che sicuramente paga le tasse fino all’ultimo centesimo)? Ovviamente i privilegi loro e dei loro compagni di merende non si toccano, le loro spese rimangono insidacabili per il povero suddito (non più cittadino ma ormai suddito)ma …………. i sudditi cominciano a rompersi ………di questa classe politica inetta e inutile. Ricordiamoci che siamo noi sudditi ad eleggere i nostri rappresentanti e a conferirgli tale potere; ricordiamocelo la prossima volta quando andremo a votare.
    marco

  • Gianni
    13 anni fa

    C’è un presidio permanente davanti a Montecitorio che sta facendo lo sciopero della fame da oltre 50 giorni per chiedere l’abolizione dei tanti privilegi della casta.
    Se non vogliamo continuare a subire mentre in alto continuano a godersela, dategli sostegno: su Facebook per chi è di fuori, direttamente al gazebo per esprimere il proprio appoggio.
    Non lasciamoli soli: sono lì anche per noi.
    L’appello è rivolto a tutti, anche a Paola e Francesco

    Cordiali saluti

  • Michele Citarella
    13 anni fa

    E cosa dire, inviare il Decalogo di Don Luigi Sturzo a tutti i Parlamentari Nazionali, regionali, provinciali e locali, ricordando che la Politica è servizio e non un privilegio. Il Parlamento oggi è semplicemente una Azienda Fallimentare, colpendo noi da insensate azioni negative. Occorre una conversione di questi soggetti politici, oppure lo scontro sarà inevitabile. Il nostro paese è diventato come Sodoma e Gomorra, prossimo alla distruzione se continuaiamo solo a parlare. Da subito, generare un cambiamento di rotta culturale, riprendendo la storia e riprogrammarla per il bene comune, e l’onestà regni in tutti i settori. Abbattiamo gli irresponsabili, faccendieri, corrotti, gli immorali, gli imbroglioni. Sotto di questi diavoletti da strapazzo ci sono i diseredati del bene comune, le famiglie italiane, i giovani, la terza età che muore dimenticata, senza assitenza adeguata, ricordandoci che, chisarà fortunato, arriverà alla misera pensione, facendo sacrifici e sofferenze continue nelle malattie senza adeguati sostegni. Ma che razza di Comunità Europea si è insediata a Bruxelles? Pensano solo ai propri interessi con la moneta unica fallita. Ci avevano promesso che i costi della vita si abbassavano, i nostri prodotti erano più facilmente esportati etc. Oggi siamo in continuo embargo, dove l’illeggittimità regna soprava, con i sacrifici della Magistratura anch’essa beffeggiata. Gli attuali governanti stanno smantellando tutto ciò che funzionava nel nostro Paese, la sanità, la scuola, il lavoro, la produttività, l’istituto della famiglia, la crescita dei giovani e la tutela degli anziani. Ciascuno di questi scellerati promilgatori di promesse non mantenute, pubblicizzate in campagne elettorali devono andare a casa, ma non ci vanno, mandiamoli noi a casa con azioni di proteste civili e legittime. Questi soggetti speciali hanno una visione corta del senso della vita, ignorando quelli che verranno dopo di loro, figli, nipoti, che si rivolteranno contro di loro, per non aver creato futuro. dobbiamo reagire, organizzarci, denunciare, aprire le vecchie caserme in disuso e mettere dentro tutti coloro che hanno attentato alla Costituzione Italiana, vedrai un fuggi fuggi generale. In attesa di una risposta democraticamente Vi saluto.

  • Michele Citarella
    13 anni fa

    In questo momento di oscurantismo, l’Italia, la nostra Nazione è imprigionata dal consociativismo di gente ignorante e incapace, presi dalla strada, dalle catene di montaggio, da studi professionali etc. I sindacati di Palazzo sono stati i fautori compartecipi nel delegittimare i diritti sanciti della Costituzione Italiana, oggi li vediamo seduti lì, in Parlamento. Tutti hanno perso la vecchia identità, da dove provenivano. La colpa è solo nostra, eppure si continua a morire, anziani, bambini, famiglie sgretolate, l’unico istituto di ricambio generazionale, bloccando i giovani nel realizzarsi una nuova famiglia. I dati parlano chiaro, 400 miliardi di euro, mancano all’ appello nelle nostre casse italiane, dal libro di Nunzia Penelope, da “Isoldi rubati”.
    Quello che si deve fare oggi è quello di chiedere al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano di sciogliere le Camere di Senato e Camera dei deputati, cambiare il sistema di elezione politica, ridurre il Parlamento a 500 parlamentari di Senato e Camera, applicare e materializzare ciò che dice la nostra Costituzione, cambiare il sitema fiscale, modello all’ americana, per dare decoro e dignità ai cittadini italiani. Questo si può fare e si deve fare, costi quel che costi. Ci piazzeremo le tende, non ci smuoviamo fino a quando non vengono raccolti gli inviti dai papà istituzionali. Inserire su 500 parlamentari almeno 200 donne con discipline adeguate poer far risorgere il Paese.

  • roberto
    13 anni fa

    i dipendenti pubblici sono tartassati rinnovi contrattuali bloccati riqualificazioni bloccate ogni volta che ci avviciniamo alla pensione si allontana cper legge l’obiettivo che diventa sempre piu’ irraggiungibile,stipendi da fame e la casta ingrassa chiede sacrifici al popolo,e cio’ che e’ peggio non fanno niente tutto il giorno,lavorano un giorno a settimana se va’ bene tutto gratis treni bus aerei assistenza sanitaria ecc siamo stufi di mantenervi…dobbiamo ribellarci ma non solo scrivendolo su articoli e lamentandoci con due righe su post e computer…sciperiamo e andiamo a prenderli a calci nel sedere e buttiamoli fuori…la tunisia insegna…

  • ma che aspettiamo a farli saltare in aria tutti quei farabutti, dicono che non ci sono soldi ma poi fanno succursali di Ministeri al nord, le quali dovranno essere gestite…..da chi? da parenti e amici di berlusconi e di quel cadavere ambulante di Bossi? invece di eliminare le Provincie che non servono ad un cazzo, aumentano le spese con succursali di sperpero di denaro pubblico.-

    • Francesco
      13 anni fa

      Saltare in aria politicamente, spero tu volessi dire.

  • Francesca Romana
    13 anni fa

    Miei cari,parlando di sprechi………. quando avrete un paio di ore, (un’ora solo per arrivarci,vista la chiusura dell’intera strada!) vi invito a farvi una bella passeggiata a Via del Governo Vecchio,alle spalle del Senato. Vedrete quanta bella “GENTE” bighellona verso l’ora di pranzo. Parlamentari che fanno relax,scorte e scortati a spasso ,segretarie a spasso,uscieri e altro personale….a spasso, operai…. a spasso……e quant’altro. Mi domando,ma quante ore di pausa pranzo hanno???????????? Alla faccia del loro COLLEGA BRUNETTA!!!!!! Prima di sentenziare ,controllasse come razzolano nel suo “POLLAIO”

  • sandro
    13 anni fa

    A proposito di sprechi: quanta carta consumate? quante fotocopie inutili fate? usate lo scanner? lasciate le luci accese o le spegnete? e i pc li spegnete o li lasciate in stand-by? ecc….allora? è da qui che si comincia. da noi, che anche nel nostro piccolo sprechiamo. pensate a tutta la P.A. tutti gli uffici pubblici.se ognuno di noi stesse attento a non sprecare si risparmierebbero miliardi. a quel punto potremmo si protestare contro il governo, con la coscienza pulita. alla fine questa gente l’abbiamo eletta noi.
    e loro sono specchio della società. cominciamo noi a risparmiare nella P.A. poi potremo scendere in piazza.

    AUGURI. Sandro Scarcella Ass.te Amm.vo prefettura di vicenza

    • sarchiapone
      13 anni fa

      Caro Scarcella, consentimi.. ciò che scrivi è semplicemente ridicolo. Vorresti ricondurre il diritto alla denuncia di un malessere semplicemente alzando il ditino minaccioso e facendo lo pseudo moralista con noi stessi? e con cosa? con le risibili ramanzine su quante fotocopie inutili facciamo? sui pc accesi o spenti? ma per favore. vivi nel paesino di Heidi.
      Ma che ne sai tu, che fai l’impiegato un una prefetturina, di cosa davvero accade nei luoghi reali del potere? Vieni qui (a Roma), fatti 30 anni a stretto contatto col potere e con i suoi beceri interessi e poi ne riparliamo.
      Svegliati.

      P.S. nella struttura CENTRALE in cui lavoro, tutti limitano le fotocopie, spengono luci e pc a fine lavoro, usano gli scanner (pochissimi e obsoleti). In compenso i dirigenti si affacciano si e no per 4 ore al giorno, limitandosi a fare gli yes-man e svicolando le responsabilità.
      Forse comportamenti fantozziani ancora sono in uso nelle strutture periferiche della PA come la tua, non qui.
      Per esempio, si iniziasse a tagliare l’uso dell’auto di servizio ai dirigenti (salvo rari casi in cui necessita la tutela). Qualcuno mi spieghi per esempio, perchè un direttore generale del personale di un ministero qualsiasi debba avere l’auto con autista. Se un dirigente deve andare ad una riunione, non sarebbe piu semplice ed economico usare un taxi? E per recarsi al lavoro, perchè non usa i mezzi pubblici o i propri mezzi?
      …a voglia se ci sarebbe da tagliare…

    • Francesco
      13 anni fa

      Invece io penso che Scarcella abbia mandato un messaggio importante, ovvero che se voogliamo cambiare qualcosa dobbiamo iniziare da noi.
      Se questo era il messaggio, non mi pare ridicolo. E’ più ridicolo cercare sempre la scusa in un’altro gruppo o categoria che a sua volta la cercherà in altri e così via…
      Nessuno risulta mai responsabile di nulla.
      Iniziamo da noi e nessuno potrà più fuggire dalle responsabilità

  • Fortunato
    13 anni fa

    bisogna finirla di essere pecore dobbiamo diventare leoni.

  • Alessandro Ranuio
    13 anni fa

    Salve, allo spettacolo vegognoso della casta, come si può replicare? Con le proteste! sì ma la rabbia resta.Da ceto medio, ci ha fatto diventare, con il passare degli anni, una categoria sottoproletaria.A tutto questo si aggiunge il menefreghismo delle direzioni provinciali del tesoro che non curanti dell’istituto del cedolino unico,fra l’altro mai veramente avviato, con arroganza praticano conguagli fiscali che azzerano vergognosamente gli stipendi, così come è capitato al sottoscritto in questo mese di luglio. Si è perso ogni senso morale, sembra di essere nella repubblica delle banane. Speriamo di ritrovare il senso civico e morale , almeno noi per farla pagare a questi lestofanti con gli strumenti che la democrazia ci mette a disposizione.

  • Anna
    13 anni fa

    Sono pienamente d’accordo, ma se ne parliamo solo fra di noi e non si fà nulla di concreto non cambierà niente.

  • roberto
    13 anni fa

    Sottoscrivo tutto quello che dite. Credo che sia sempre più necessario un moto di impegno civile per fare tornare coi piedi per terra la casta. Credo ci sia bisogno che ogni persona che ha la capacità di parlare agli altri dica c on forza queste cose e dica anche che in parlamento destra e sinistra non vogliono mollare i loro privilegi. Proporrei una serie di conferenze stampa da parte dei singoli rappresentanti sindacali per denunciare in ogni comune e provincia i singoli sprechi che sono propri della casta, dalle consulenze d’oro ai soliti noti a cose ben peggiori. Bisogna muoversi seriamente perchè il tempo è poco e se non si parte dall’abolizione dei privilegi allora non si partirà mai

  • Piero
    13 anni fa

    Avete ragione io faccio fatica ad andare avanti con 1300 euro al mese pensate chi ne prende de meno. Un governo di africani….

  • Francesco Lamberti
    13 anni fa

    Il nostro Sindacato sta mettendo opportunamente in luce problemi vecchi ma che bisogna assolutamente affrontare, specie in questi momenti di grave crisi economica. E’ necessaria la partecipazione dei ceti piccoli e medi che sono stati tartassati da politiche scellerate, che hanno fatto diventare i poveri sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi. Se non si darà una grossa spallata a questo Governo,ma soprattutto se non si costituirà una valida e forte alternativa,faremo la fine dei Paesi con un’economia letteralmente distrutta (vedi Grecia).