P.A: UGL, SU CONTRATTI NON CI SONO CATEGORIE CON PIU’ DIRITTI DI ALTRI A FINE MESE TUTTI DEVONO FARE I CONTI CON LO STIPENDIO

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ROMA, 8 SET. – (ADNKRONOS) – ”Se il Governo pensa che ci sono  categorie di personale che hanno diritto a rinnovo del contratto più  di altre sta sbagliando strada. Non accettiamo discorsi separati per i rinnovi contrattuali. Tutti, a fine mese, devono far i conti con i  propri stipendi, siano essi delle forze dell’ordine o meno”. Questo il commento di Francesco Prudenzano, segretario generale della  Federazione Ugl-Intesa Funzione Pubblica.

Non esiste un diritto al rinnovo contrattuale in base alla funzione. Per la specificità di funzione si possono discutere  specifiche indennità, non certo il diritto al rinnovo dei contratti”,  conclude. (ADNKRONOS)

ITP (ECO) – 08/09/2014 – 12.22.00
P.A.: UGL “NO A DIVERSIFICAZIONE RINNOVI CONTRATTUALI”

ROMA (ITALPRESS) – “Non accettiamo discorsi separati per i rinnovi contrattuali. Tutti, a fine mese, devono far i conti con i propri stipendi, siano essi delle forze dell’ordine o meno. Non esiste un diritto al rinnovo contrattuale in base alla funzione. Per la specificita’ di funzione si possono discutere specifiche indennita’, non certo il diritto al rinnovo dei contratti. Se il Governo pensa che ci sono categorie di personale che hanno diritto a rinnovo del contratto piu’ di altre sta sbagliando strada”. Lo afferma in una nota Francesco Prudenzano, segretario generale della Federazione Ugl-Intesa Funzione Pubblica. (ITALPRESS). 

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Redazione
Segreteria

9 Risposte a “P.A: UGL, SU CONTRATTI NON CI SONO CATEGORIE CON PIU’ DIRITTI DI ALTRI A FINE MESE TUTTI DEVONO FARE I CONTI CON LO STIPENDIO

  • VITO PAOLISSO
    10 anni fa

    non ci sono dipendenti pubblici di seria a e’ di serie b. comparti statali il peggiore rispetto al comparto della polizia-carabinieri-forze armate che vanno in pensione 10 anni…………..prima continuano a prendere scatti di anzianita’ ecc……….regioni stipendi piu’ alti degli statali……………perche’ c’e’ la politica……………..queste pagliacciate…………………dovrebbero finire una volta per sempre………………………………….la colpa e’ dei sindacati che permettono questo schifo. INVECE DI DIRE SIGNORI MIEI QUESTA E’ LA SITUZIONE I SACRIFICI CHIEDETELI AI DIPENDENTI DELLA CAMERA E’ DEL SENATO-REGIONI ECC…………….I STATALI NON SONO DIPENDENTI DI SERIE B.

  • giovanna
    10 anni fa

    E non si parla più delle graduatorie….delle progressioni economiche!!!!!! un’altra bufala. Nel mese di luglio si sosteneva che erano state inviate alla registrazione …ora …tutto tace…

  • mara
    10 anni fa

    L’errore è stato fatto da parte di tutti i sindacati con l’accettare che gli 80 euro venissero dati ad alcuni si ed altri no, senza alcun criterio di equità, infatti non lo hanno legato nè al reddito nè al merito: ora si minaccia, per finanziare questi 80 euro, perfino di tagliare le pensioni, facendo passare al contributivo chi ha più di 60 anni di età e deve attenderne altri 6 per andare in pensione, e che per poco non riesce a raggiungere i 41 anni e 3 mesi di contributi. La sagra delle ingiustizie continua…

  • danilo
    10 anni fa

    Speriamo che prevalga questo concetto, cioè che tutti a fine mese devono fare i conti con il proprio stipendio, QUINDI NIENTE FAVORITISMI.

  • neroscarabeo
    10 anni fa

    occore sfatare un òluogo comune: non corriponde assolutamnte al vero che il camparto sicurezza sia il meno pagato. è il settore invece più tutelato in termini di progressioni di carriera e pensionistici. due parametri:
    1)gli 80 euro in busta paga sono destinati a chi ha un tetto imponibile fino a 26000 euro lordi: orbene nessun operatore del comparto sicurezza ne ha diritto perchè anch nei livelli più bassi ne percepisce di più;
    2) un qualunque impiegato della PA va in pensione a 67 anni con cifre intorno ai mille euro; un operatore del comparto sicurezza va in pensione 10 ANNI PRIMA con pensione identica all’ultimno stipendio che normalmente si aggire sui 2000 euro mensili;

    il resto è propaganda.

  • ernesto puteri
    10 anni fa

    E’ vero, in linea di principio, il diritto al rinnovo dei contratti per tutti.
    Non si può però non rilevare che la distinzione andrebbe fatta per livelli di retribuzione, posto che è diverso far quadrare i conti a fine mese con uno stipendio da 1.200,00/1.400,00 a 2.300,00/2.500,00 euro al mese, rispetto a chi percepisce stipendi da 3.500,00 o più euro al mese. Per i primi è certamente più difficile far quadrare i conti. Quello che bisogna fare è proprio tener conto di queste differenze di partenza. Forse la soluzione potrebbe essere (per conciliare principi sostanziali ed esigenze di contenimento della spesa pubblica) procedere a rinnovi contrattuali che, fino certe fasce di reddito (e non per categorie) prevedano incrementi economici, ed invece per le fasce di reddito medio-alte (che sono tante) solo aggiornamenti di carattere normativo od incrementi “eventuali” collegati all’andamento dell’economia. In sostanza non distinguerei i lavoratori pubblici per categorie, ma x fasce di reddito. Una cosa è la retribuzione di un agente di p.s. o di un appuntato dei CC, altra situazione è quella dei loro dirigenti od ufficiali superiori od alti gradi.
    E’ ora che in questo Paese comincino a fare qualche “sacrificio” (ammesso che lo sia) coloro che stanno meglio e percepiscono di più. In base al noto principio costituzionale di eguaglianza è egualmente discriminatorio applicare la medesima disciplina a situazioni differenti, che necessitano invece di trattamenti differenziati.
    (commento come cittadino).

  • Daniele Compostella
    10 anni fa

    Ma volete capire una buona volta ed una volta per tutte che siamo governati da gente impreparata alla vita sociale. Si credono tutti piccoli padreterni per il solo fatto che sono al potere (e si badi bene, senza mandato del popolo ma solamente nominati da un presidente della repubblica che non ha ancora chiesto scusa agli italiani per avere nel 1956 con altri sporchi comunisti italiani, plaudito all’invasione sovietica in Ungheria).
    La Madia chi si crede di essere? Si faccia un esame di coscienza!
    Queste persone sono completamente al di fuori del mondo. Ma le rivoluzioni, quelle con la R maiuscola, prima o poi, mieteranno sia il grano che i papaveri.