BONGIORNO… ED IL PORTAFOGLIO?

Aumenti pari alla metà dell’inflazione per i dipendenti pubblici

Al termine dell’incontro con il Ministro Bongiorno del 12 novembre avente ad oggetto la “Legge di Bilancio”, ma in concreto limitato al tema delle risorse per il rinnovo dei contratti dei pubblici dipendenti, non si può che esprimere il più totale disappunto.

Dopo le brillanti premesse ci aspettavamo un confronto più ampio sulla Pubblica Amministrazione e sulle risorse da destinare alla modernizzazione dell’apparato pubblico, con particolare riferimento alla valorizzazione del merito, alla revisione degli ordinamenti professionali, alla lotta agli sprechi, alla determinazione reale dei fabbisogni, invece il nulla, come assolutamente insufficienti sono le risorse destinate al rinnovo dei contratti.

Una valutazione, quindi, fortemente negativa.

Le risorse stanziate sono 1.1 miliardi di euro per il 2019, 1.425 miliardi nel 2020 e 1.775 miliardi a decorrere dal 2021 e corrispondono ad un aumento a regime pari circa al 2%, non solo ben inferiore al 3,48% dell’ ultima tornata contrattuale (già fortemente criticata da Confintesa) ma che non consente neanche di recuperare  la metà dell’inflazione IPCA al netto degli energetici importati prevista per il periodo: (1,4% per il 2019, 1,4% per il 2020 e 1,3% per il 2021, che assommati portano ad un  4,1% a fine periodo)!

Insomma, se gli aumenti retributivi riconosciuti dal CCNL del Comparto Funzioni Centrali 2016/2018 sottoscritto il 12 febbraio 2018 erano risultati insufficienti anche solo a recuperare quanto perso dai dipendenti pubblici in termini di potere d’acquisto, negli anni di vigenza del blocco contrattuale, la prospettiva del rinnovo non è allettante e men che meno è accettabile.

Governo del Cambiamento?

Aspettiamo i fatti, al momento sembra che il Ministro Bongiorno abbia dimenticato a casa il portafoglio e noi continuiamo a pretendere quanto spetta, di diritto, ai dipendenti pubblici.

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

30 FLASH 2018 N 30 BONGIORNO SENZA PORTAFOGLIO

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Claudia Ratti

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